Un 4-5-1 in fase di non possesso quello del Napoli con gli esterni Verdi e Ounas veloci ad abbassarsi sulla linea dei centrocampisti e a dare una mano ai due terzini per evitare gli uno contro-uno. Determinante in tal senso soprattutto il lavoro del francese che insieme a Rog ha dato un sostegno prezioso a Mario Rui in grande difficoltà nella fase iniziale contro un attaccante veloce e tecnico, imprendibile palla al piede come Pulisic. Fondamentale poi la giusta distanza tra i reparti con i centrocampisti più a ridosso dei difensori e un baricentro di squadra più basso: il Napoli così ha potuto difendere compatto e ripartire velocemente appena riusciva a riconquistare palla. Una disposizione equilibrata e un atteggiamento meno spregiudicato: il mix che ha consentito ai difensori di soffrire decisamente meno. Il tutto impreziosito dalle prove dei singoli: praticamente perfetti nel primo tempo i due centrali Maksimovic e Chiriches, decisive in particolar modo alcune chiusure in scivolate del rumeno. Una coppia che si sta affinando e può essere molto utile insieme a quella già rodata Albiol-Koulibaly: buono il lavoro difensivo dei laterali bassi nonostante la consueta spinta assicurata sulle fasce con sovrapposizioni e cross. Fonte: il Mattino