Napoli, al via la nuova era Ancelotti

Il Napoli si prepara in vista della sfida del 18 contro la Lazio

«Modulo? Cos’è un modulo?». Con questa battuta Carlo Ancelotti ha risposto per la prima volta ai cronisti napoletani riguardo a come giocherà il suo nuovo Napoli. Una vera e propria rivoluzione quella che ha portato il tecnico ex Milan, Real Madrid, Chelsea e Bayern Monaco, meno “integralista” di Sarri riguardo allo schema di gioco e più propenso a lasciare libertà di inventare ai suoi talenti. La squadra sembra aver accolto bene il nuovo approccio e le novità iniziano a vedersi. A tre settimane dalla fine del mercato e del difficile inizio di campionato contro la Lazio proviamo a fare il punto sulla situazione degli azzurri.

 

«Abbiamo una squadra già forte, era importante trattenere i nostri elementi. Siamo giovani e vogliamo crescere». Si è presentato nel solco della continuità Carlo Ancelotti, uno dei tecnici europei più vincenti degli ultimi 15 anni. Obiettivo numero uno quello di mantenere la filosofia impostata da Sarri che ha fatto del Napoli una macchina da gioco spettacolare e inserire quelle verticalizzazioni e quella concretezza mancate nel momento clou della scorsa stagione.

 

La base di partenza sarà ancora una volta il 4-3-3. La più grande novità è il ruolo di capitan Hamsik che ha deciso di restare nonostante le offerte cinesi. Sarà lui il sostituto di Jorginho (passato al Chelsea con Sarri) in regia. Accanto a lui si muoveranno due tra Allan, Rog e il nuovo arrivato Fabian Ruiz con Zielinski pronto a dare il cambio di passo dalla panchina. Una mediana più muscolare ma forse più abile a velocizzare la manovra e a verticalizzare verso le punte.

 

Cambierà qualcosa anche in attacco dove il punto di riferimento centrale sarà Milik. Finalmente sano, il polacco ha stupito il tecnico emiliano e si candida a una stagione da protagonista. Insieme a lui ci saranno due tra Insigne, Callejon, Mertens e Verdi. Attenzione però a non sottovalutare le variabili Mertens e Insigne “falso nove” e il 4-2-3-1 che vedrebbe sacrificato un centrocampista per far spazio a tre dei “piccoletti” tutti colpi e fantasia.

 

Meno integralismo, più velocità nel gioco e maggiore spazio alle iniziative individuali. Un vero e proprio cambio di filosofia quello introdotto da Ancelotti. Un cambio di filosofia che sarà messo subito alla prova nel difficile inizio di campionato 2018/19. Il Napoli partirà dalla complicata trasferta di Roma con la Lazio prima di affrontare il Milan in casa e la Sampdoria a Genova. Un trittico di impegni contro rivali dirette per la Champions che darà subito le prime indicazioni sulle ambizioni azzurre.

 

Intanto la società continua a lavorare sul mercato per completare la rosa. Due gli obiettivi principali: un terzino e un possibile innesto in attacco. Diversi i giocatori valutati per il laterale difensivo ma il preferito di staff e tecnico è sempre Matteo Darmian. Per arrivare all’azzurro classe ’89 c’è però da vincere la resistenza del Manchester United che sembra più orientato alla cessione definitiva che al prestito.

 

Le alternative all’ex Torino si chiamano Serge Aurier, classe ’92 del Tottenham e Thomas Meunier del Paris Saint Germain. Due trattative non semplici vista la volontà delle rispettive società di cedere solo davanti a offerte importanti. Il piano B porta i nomi di Kevin Malcuit del Lille e di Stefan Lainer del Salisburgo. Due profili seguiti da tempo e più facili da raggiungere.

 

Fari puntati anche sull’attacco. Con Milik, Inglese, Mertens il ruolo di centravanti sembra ben coperto. Attenzione però al colpo a sorpresa del Presidente De Laurentiis. In questo primo mese di mercato sono stati accostati al Napoli profili importanti come Benzema, Cavani e Rodrigo ma nessuna trattativa è mai realmente iniziata. Che il nuovo attaccante dei partenopei sia un Mister X di livello internazionale?

La Redazione

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