Pesante sconfitta quella di ieri sera a Dublino, subita dal Napoli ad opera del Liverpool di Jurgen Klopp, un 5-0, difficile da digerire. E’ stata un’amichevole, è vero, ma comunque un test per verificare le condizioni di preparazione dei giocatori di Ancelotti, il quale dopo la gara ha pronunciato poche parole, «Un risultato così dà fastidio e deve dare fastidio, ma meglio fare le figuracce ora che quando la stagione sarà entrata nel vivo».
E’ stato evidente da subito che la preparazione dei Reds era molto più avanti di quella degli azzurri. In fondo i ragazzi di Klopp non sono solo vice campioni d’Europa, ma si sono rinforzati sul mercato. A questo bisogna però aggiungere gli errori clamorosi della terna arbitrale, clamorosa la concessione della terza rete di Salah, viziata da un fallo colossale di Mané su Albiol. E poi un gol regolare di Callejon è stato annullato per un fuorigioco inesistente. Per dovere di cronaca, va ricordato che pure al Liverpool è stata non convalidata una rete, sulla quale ancora una volta ha pesato la scelta errata dell’offside.
Anche il Napoli ha terminato la scorsa stagione con traguardi importanti, 91 punti, un secondo posto, lo scudetto conteso con la Juve fino alla fine, un calcio bellissimo che ha incantato tutta l’Europa. Ma una cosa è sicura, nonostante la bravura di Ancelotti, indiscutibile, c’è bisogno di tempo e pazienza per riequilibrare un Napoli che si sta riformando.
La Gazzetta dello Sport