Lorenzo Insigne saltella e corre sul prato del Carton House, il resort che ospita il Napoli nel suo ritiro in Irlanda. Saltella e corre tutto allegro. E la sua serenità è quella dei compagni. Ad ammirarlo anche due tifosi speciali, Amedeo Acquaviva e Maurizio Cortese.
Verdi si avvicina a Lorenzo, lo accarezza sulla testa. Hysaj gli sussurra cose forse irripetibili, tutti ridono insieme. Il gruppo ruota attorno al ragazzo ormai uomo di Frattamaggiore: Insigne fa un allungo, poi un altro ancora. Come previsto, la botta rimediata durante l’amichevole con il Chievo è pienamente assorbita. Ci sarà stasera con il Liverpool, contro i vicecampioni d’Europa. Un bell’esame, anche per lui. È ormai evidente che ha fatto il grande passo e si capisce dalle battute che fa con i giornalisti, dal modo con cui si relazione con il pubblico: Insigne è uno di quelli che ha in mano lo spogliatoio, ne orienta umori e – nel caso – i malumori. È la coscienza critica e storica, il riferimento, l’autorità. Quando dice «abbiamo scoperto in Ancelotti un grande uomo» dà un segnale importante: è il modo per dire che è il benvenuto e che qui non troverà orfani di Sarri pronti a lamentarsi per il suo addio. Tutti con Carlo e Carlo con tutti. Fonte: Il Mattino