Insigne e Ancelotti hanno trovato da subito l’intesa, senza bisogno di parlarsi. Questo perchè la grande stima provata è reciproca. Ancelotti apprezza moltissimo il potenziale tecnico del Magnifico, che può dare ancora tanto al Napoli. Insigne dal canto suo sa di lavorare con il più grande allenatore del mondo. “Insigne garantirà il suo impegno sulla fascia sinistra e continuerà ad esaltare il gioco offensivo. Un po’ come ha sempre fatto negli schemi di Sarri, ma Ancelotti gli ha chiesto di essere più incisivo, di tentare con maggiore frequenza la conclusione”.
Il gioco del Napoli è già cambiato e si è visto da subito, sin da queste prime amichevoli. “Non più solo azioni negli spazi stretti all’intero delle aree avversarie, ma anche tante conclusioni dalla distanza, una condizione che poco ha caratterizzato l’era sarriana. Senza limitarsi, però, negli assist”.
L’ultimo in ordine di tempo è stato quello magnifico che ha permesso a verdi di andare in gol. E in tre anni sono stati gli stessi assist che tante volte hanno dato spunto a Callejon per portare la palla in rete.
La Gazzetta dello Sport