Ha voglia di spaccare la porta e la sua prima amichevole domani contro il Chievo diventa una occasione buona per Arek Milik. Appena una settimana di lavoro nel ritiro in Trentino e la condizione che continua a migliorare, insieme alla volontà di mettersi a disposizione di un Carlo Ancelotti che sta dedicando molto tempo al suo nuovo centravanti per meglio spiegare sviluppo e tempi di gioco, che diventano essenziali per superare difese ben organizzate e posizionate.
OVAZIONE
È quella che è partita nel pomeriggio di ieri quando il polacco nella partitella, in uno spazio stretto, si è liberato in area di due difensori tirando dal basso verso l’alto e gonfiando la rete sotto la traversa. Proprio con quella cattiveria e determinazione che denotano gli attaccanti di razza. Certo una cosa sono gli allenamenti, un’altra le partite. Ma poter mettere finalmente alle spalle tutti i problemi e avere la testa sgombra è essenziale per chi deve finalizzare l’azione. Tra l’altro sempre ieri sono state apprezzate le nuove intese sviluppate con Simone Verdi, altro talento in grande crescita in questa prima parte di ritiro. Fonte: Gasport