Milik ai microfoni de il Mattino:
Obiettivi di squadra?
«Vogliamo vincere qualcosa di importante».
Proviamo a restringere il cerchio.
«Impossibile scegliere tra campionato e Champions allora dico che cercheremo di arrivare il più avanti possibile in Europa e fare bene anche in campionato».
Con Ancelotti si può?
«Ha il Dna del vincente e mi auguro per possa continuare ad esserlo anche qui a Napoli».
Che impressione ha avuto del suo nuovo allenatore?
«È una bravissima persona e con lui si parla come ad un amico. Mi piace un allenatore così».
Il vostro primo contatto?
«Mi ha chiamato prima del Mondiale per un saluto. Abbiamo parlato qualche minuto e poi ripreso il discorso quando sono arrivato qui in ritiro».
Le piace?
«Quando giocavo all’Ajax sono stato allenato da Denis Bergkamp che come Ancelotti è stato un giocatore vincente. È una cosa che ti aiuta e nel caso del mio attuale allenatore parliamo di uno che ha fatto la storia anche in panchina e quando è così non puoi che essere una grande persona».
Aveva parlato di lui con il suo compagno in nazionale Lewandowski che è stato allenato da Ancelotti al Bayern Monaco?
«Sinceramente no, eravamo concentrati solo sulla Polonia e sul Mondiale».