Il Napoli è nel pieno del ritiro precampionato ed i calciatori azzurri a disposizione di Carlo Ancelotti stanno fornendo al loro tecnico molte indicazioni utili circa le possibili varianti tattiche che possono garantire. Senza calcio giocato e senza nemmeno una sola amichevole estiva di un certo livello, è difficile avanzare il benché minimo giudizio. E allora si parla di cose esterne al campo di calcio, mercato in primis ma non solo. Quando a parlare è Aurelio De Laurentiis non si può restare indifferenti. Due i temi, ovviamente collegati: gli ultimi importantissimi acquisti da fare per completare la squadra e la realizzazione delle nuove strutture. Napoli sogna il ritorno di Cavani, per rispondere a CR7 finito alla Juve e perché non è immaginabile (…almeno questo è l’auspicio dei tifosi napoletani…) il nuovo corso di Ancelotti senza lo straccio di un fuoriclasse. Allora come interpretare le ultime dichiarazioni del patron? C’è chi ritiene siano solo un tentativo di depistaggio e chi, di contro, le ritiene maledettamente vere. Questione di fatturati, di numeri, di soldi. Tutto sacrosanto anche se, la finanza eccessivamente ortodossa non regala gioie. Cosa farà il Napoli da grande? Azzarderà l’ultimo passo per spiccare il volo oppure resterà l’eterna outsider, un’incompiuta di lusso? Cavani peserebbe molto sul bilancio societario, però garantirebbe un aumento notevole degli introiti oltre a far accrescere il valore patrimoniale della squadra. Anche la cittadella azzurra aumenterebbe il fatturato ma, come per il Matador, necessiterebbe di un considerevole investimento. Due aspetti diversi, lo stesso filo conduttore: investire per crescere, osare per spiccare il volo. Caro presidente De Laurentiis a lei nuovamente la parola, ci dica a chiare lettere cosa intenderà far fare al Napoli da grande.
Riccardo Muni