Ieri sera i quattro nuovi acquisti del Napoli, Verdi, Fabian Ruiz, Meret e Karnezis, hanno parlato ai tifosi nello stadio di Dimaro-Folgarida. Verdi è stato il più loquace, anche perchè destinatario di maggior parte delle domande. Verdi a Napoli è famoso per il suo rifiuto di gennaio, ma ieri sera ci ha riso su. Ora l’attaccante riesce pure a sorriderci su quando un tifoso gli ricorda di quei fischi tramutatisi in applausi perché dopo pochi minuti fu costretto a uscire per un infortunio muscolare: «I fischi sono stati meritati a gennaio, all’ inizio di Napoli-Bologna, ma voi non sapete cosa era successo allora e cosa poi è accaduto in giugno. Giusto che certe cose restino riservate. Quello che posso dirvi è che ora non ho avuto alcun dubbio sulla scelta e sono felice di essere a Napoli».
Quando gli è stato chiesto perchè ha scelto proprio la numero 9, ha chiarito che al Bologna aveva quel numero di maglia, e che al Napoli cercherà di onorarla. «La mia sul numero di maglia è stata una scelta semplice. A Bologna avevo questo numero (nove, ndr). Ho voluto continuare così, sperando di avere la stessa fortuna e di onorare sul campo una casacca che ha una storia incredibile a Napoli». Chi gli fa la domanda non usa un epiteto simpatico per ricordare l’ultimo «nove» azzurro, Gonzalo Higuain. La curiosità cade poi sulle punizioni e sul suo piede preferito: «Deciderà Ancelotti se a tirarle sarà Mertens, che sono curioso di conoscere, io o qualche altro. Comunque sia, pur calciando abbastanza bene con entrambi i piedi, credo di essere più forte di sinistro».
La Gazzetta dello Sport