ESCLUSIVA – M. Milanese (dif. Isernia): “Obiettivi futuri? Poter giocare un giorno contro i grandi campioni dell’Mls”

All'interno l'intervista all'ex difensore centrale del Napoli Primavera

Mentre il Napoli di Carlo Ancelotti continua la preparazione pre-campionato a Dimaro-Folgarida, non si smette mai di pensare ai giovani che giocano o che hanno militato con la maglia azzurra anche della Primavera. Uno di questi è certamente è Marco Milanese che sta per provare la nuova avventura in America. Di questo ma anche del Napoli prima squadra il difensore centrale ne ha parlato in un’intervista a “ilnapolionline.com”

Che ricordi hai della tua esperienza con la maglia del Napoli Primavera? “Direi ottima, visto che ho provato grandi emozioni, non solo in campionato ma soprattutto in Youth League. Aver giocato  sfide in campo internazionale ti ha regalato emozioni indescrivibili e che non potrò mai dimenticare. Ho anche ottimi ricordi di mister Maurizio Sarri che mi ha convocato in Coppa Italia e non solo, insomma ho ricordi favolosi dei colori azzurri”.

Con chi ti senti dei tuoi vecchi compagni del Napoli Primavera? “In linea di massima con tutti, ma con chi ho ottimi legami sicuramente Luigi D’Ignazio, Granata, Diawara e Negro”.

Dopo aver giocato con la maglia del Napoli Primavera, in quali altre squadre hai militato? “Sono tornato a giocare nella squadra della mia squadra ovvero l’Isernia, compagine che avevo giocato in passato, prima di vestire la maglia del Napoli. Ho conquistato la promozione con la casacca biancoazzurra ed ora sto per provare una nuova esperienza in America”.

Ti volevo chiedere di questa nuova avventura negli Usa, cosa ti aspetti in maniera particolare? “Ho vinto una borsa di studio per l’Akron University che si trova a Cleveland, dove ha una squadra di calcio interessante, ultimo stadio che poi porta all’Mls. Sono arrivato all’Universita in America grazie ad un’associazione chiamata College Life Italia.  Il mio obiettivo? Un giorno giocare contro campioni del calibro di Ibrahimovic, Lampard e ora è arrivato Rooney, insomma il massimo per uno che gioca a calcio”.

Nel ritiro del Napoli ci sono anche tuoi vecchi compagni di squadra come Luperto e D’Ignazio. Il primo può anche giocare come terzino sinistro? E di Contini che ne pensi come terzo portiere? “Sono felice che tutti e tre assieme a Senese, Gaetano e Mezzoni siano ad allenarsi con la prima squadra a Dimaro, perché se lo sono meritato. Luperto? Con lui ho giocato un paio di gare, ma credo che il suo ruolo ideale è certamente quello di difensore centrale dove ha mostrato il meglio di se. Come ragazzo c’è poco da dire è una persona seria, un signor professionista ed ha ampi margini di miglioramento. Su Contini dico che non ho mai avuto il piacere di giocare assieme a lui, però se ricopre il ruolo di terzo portiere, significa che ha dei valori”.

Il Napoli quest’anno ha sfiorato lo scudetto, quindi è ormai una squadra competitiva. Cosa manca per salire l’ultimo gradino? “Quest’anno ho seguito le vicende del Napoli di mister Sarri e sono tra quelli che ha ammirato il gioco degli azzurri e avrebbe meritato di vincere lo scudetto. Anzi penso che sia stato anche più spettacolare della Juventus, ma alla lunga hanno dimostrato la giusta continuità ed hanno conquistato lo scudetto. Per l’ultimo stadio credo che serve la giusta esperienza per arrivare al meglio nelle fasi decisive della stagione e con mister Ancelotti può essere l’arma giusta per riuscirci”.

Intervista a cura di Alessandro Sacco

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