Nella ripresa spunta il nove sulle spalle di un esterno: è tornato il numero che era stato di Higuain, lo ha indossato Simone Verdi che lo aveva scelto anche a Bologna. Una strana sensazione, un ritorno inevitabile, il battesimo di un destino al quale restituire un futuro. Nessuno, da quando l’argentino era andato via, estate 2016, aveva deciso di raccoglierne l’eredità in cifre. L’ha fatto Verdi, era solo un’amichevole e ha onorato quel numero col suo talento, con classe e due piedi raffinati, anche con un rigore trasformato con freddezza (era il 3-0) e con movimenti – schierato da esterno sinistro – da seconda punta, convergendo al centro e dialogando col centravanti, che era Vinicius. Un esordio positivo, impreziosito dal sigillo, in attesa di nuove conferme.