E adesso la strada è in discesa. Gianni De Biasi vede la panchina di ct della Polonia, una sfida molto stimolante per la sua carriera. Nawalka ha lasciato l’incarico, ci saranno da disbrigare alcune formalità burocratiche e poi si andrà spediti verso la strada che il presidente federale Boniek e il suo vice Kozminski hanno tracciato. Gianni De Biasi, l’uomo della provvidenza sulla panchina dell’Albania, portata nel 2016 all’Europeo in Francia, è pronto a prendere in mano una nazionale che esprime oggettivamente un tasso tecnico che il risultato dei Mondiale sembrerebbe disconoscere.
Una Polonia che peraltro parla molto la lingua italiana, tra i tanti giocatori che militano in Serie A e qualcun altro che ci è passato: ci riferiamo a Milik e Zielinski, al blocco Samp Bereszynski-Kownacki-Linetty, a Szczesny, Cionek, più Glik e Blaszczykowski che hanno un passato in Italia. A questo aggiungiamo il fatto che un altro incrocio del destino aspetta De Biasi sulla soglia del Dall’Ara di Bologna, dove il 7 settembre la sua Polonia esordirà con l’Italia di Mancini (anch’essa all’esordio) nella Nations League. Intanto lo staff è in allestimento: e ci sarà Paolo Tramezzani, vice di De Biasi anche con l’Albania. Fonte: CdS