Con l’addio di Jorginho e il passo in avanti di Diawara si prevede il passaggio al 4-2-3-1, modulo che potrà esaltare anche le qualità dell’ultimo arrivato Fabian Ruiz. Un Napoli più di sostanza e meno di palleggio con un terminale alto offensivo che può essere Milik o Inglese. Una squadra che però non sarà monotematica ma potrà mutare in base alla partita, alla tipologia dell’avversario e allo stato di forma degli azzurri. E soprattutto un’ampia rotazione della rosa per poter competere su tutti i fronti: campionato, Champions League e Coppa Italia. Una mentalità che verrà già inculcata nelle tre settimane di ritiro in Trentino con le prime verifiche nei test contro Pisa e Gozzano del 14 luglio, e quelli contro Carpi e Chievo del 22 e 29. Le verifiche più probanti il 4 agosto contro Liverpool a Dublino (Irlanda) e il 9 a San Gallo (Svizzera) contro il Borussia Dortmund.
Fonte: Il Mattino