“Nel Napoli Primavera credo di aver lasciato una mentalità di applicazione al lavoro, di grande attenzione al lavoro e alla crescita umana e professionale dei giovani.
Gaetano e Mezzoni sono due profili interessanti e il Napoli li ha scelti per portarli in ritiro perché hanno potenzialità, ma ce ne sono anche altri validi. I ragazzi hanno i loro tempi che sono differenti per ognuno, ma è bello che i giovani possano essere utili alla società.
Leandrinho l’ho vissuto solo parzialmente, è stato con noi 5/6 partite e non l’ho allenato settimanalmente. Credo abbia qualità, ma soffriva per il poco impiego.
Se c’è rammarico per come si è conclusa l’esperienza a Napoli? No, vado avanti tranquillo. Mi sono trovato bene e non ho rimpianti e neppure astio perché l’ambiente mi ha accolto benissimo, lo staff mi
ha sempre affiancato e sono contentissimo della mia esperienza. Poi è chiaro che quando inizi un lavoro pensi di proseguirlo e non nego di averlo pensato, ma nel calcio si vive oggi e non domani”.