Ve lo ricorderete tutti Roberto Sosa, attaccante di peso della prima edizione del Napoli di De Laurentiis. L’argentino, ora allenatore del Futbol Club Canuelas, ha detto la sua sulla nuova squadra di Carlo Ancelotti, con un occhio però a quello che è stato, ai taccuini de Il Mattino:
«Benzema? Lui ha sempre avuto al centro dell’attacco una punta forte fisicamente, non sarebbe una novità. Mettiamo che arrivi il francese e che giochi titolare: con Mertens e Insigne ai lati sarebbe un attacco straordinario. Io tutta la vita sceglierei questa opzione, con quei giocatori sarebbe fantastica. E Dries non più centravanti quindi? Quella è stata un’intuizione fantastica ma anche un gran colpo di fortuna. Se non si fosse infortunato Milik, lo avremmo visto sempre sull’esterno. Il calciatore è stato abilissimo nella trasformazione e nel sapersi adattare a nuovi schemi ma non è mai stato un vero centravanti. Rivoluzione rispetto al Sarrismo? La prima cosa che viene in mente è immaginare che adesso il Napoli giocherà sempre con i cross al centro dell’area per favorire il gioco aereo del suo centravanti. Esisteranno più varianti in attacco perché ci sono centravanti molto bravi con i piedi, oltre che sui colpi di testa. Assisteremo pure ad altre differenze: a centrocampo il nuovo allenatore pretende maggiore fisicità e mi pare che le scelte di mercato siano indirizzate in tal senso. In difesa Ancelotti rischierà di più perché i difensori andranno nell’uno contro uno, mentre con Sarri si è sempre difeso di reparto».