Tra le più mobili è stata l’Inter. Prima gli affari a zero: De Vrij e Asamoah in cassaforte da svincolati. Poi il primo assaggio con il baby prodigio argentino, Lautaro Martinez, strappato alla concorrenza con un assegno da 25 milioni al Racing. Infine la doppia raffica dell’ultima settimana: Nainggolan dalla Roma, in un’operazione che ha portato in giallorosso Zaniolo e Santon, e Politano dal Sassuolo, con il giovane Odgaard in neroverde. Cinque potenziali titolari per Spalletti, un pokerissimo, anzi un full di colore nerazzurro. E Ausilio non sembra ancora fermarsi. Abbiamo citato la Roma e infatti il d.s. Monchi è stato il più indaffarato in questo primo mese di mercato. Colpi giovani: Coric, Justin Kluivert, Cristante e Bianda. Innesti d’esperienza: Marcano e Mirante. Un’iniezione di qualità: Pastore. In attesa di definire il destino di Alisson, già 9 volti nuovi (contando Santon e Zaniolo) alla corte di Di Francesco, a fronte delle cessioni di Nainggolan, Lobont e Skorupski. Se fosse una mera questione numerica, ne uscirebbe una Roma rafforzata e non di poco. Ma il mercato non si giudica con la quantità…
PIOGGIA DI MILIONI
Alla Juve servono senz’altro meno ritocchi, partendo dal settimo scudetto consecutivo conquistato a maggio. Marotta non è comunque rimasto a guardare, forte anche dell’arrivo programmato da tempo di Caldara e Spinazzola. Perso Buffon, ecco Perin per continuare ad avere due portieri di livello tra i pali. Nel mare degli svincolati è stato invece pescato Emre Can, reduce dalla finale di Champions con il Liverpool, mentre in difesa la partenza di Lichtsteiner è stata sopperita con un acquisto di grido come Cancelo, costato oltre 40 milioni. Il terzino portoghese, tornato al Valencia dopo il prestito all’Inter, prima di abbracciare il bianconero, è per ora il colpo più oneroso sul mercato italiano. Il Napoli si è fermato qualche milione prima per Fabian Ruiz, rivelazione dell’ultima Liga con la maglia del Betis, Verdi e la coppia di portieri Meret-Karnezis. In precedenza erano stati definiti gli arrivi di Younes, Inglese e Ciciretti, ma la spesa non dovrebbe finire qui.
A ZERO
E il Milan? I rossoneri hanno altre gatte da pelare, tra esclusione dalle coppe europee e situazione societaria. Eppure il d.s. Mirabelli, con le mani legate, ha saputo agguantare tre opportunità a parametro zero. Molto prima del Mondiale sono stati bloccati lo spagnolo Reina e il croato Strinic, mentre negli ultimi giorni è sbarcato a sorpresa a Milano l’ex Barcellona Halilovic, sempre senza esborsi per il cartellino. Tra le big il Milan è indubbiamente quella che si è mossa meno e il perché è facilmente intuibile: si aspetta la decisione del Tas di Losanna sulla sentenza Uefa e il possibile cambio di proprietà. Il mercato rossonero, in pratica, deve ancora iniziare. Si parte da qui, in attesa di chiudere magari lì. E chissà se sarà minuscolo o maiuscolo…
Fonte: gazzetta