Il mondo di Meret si è capovolto in 24 mesi

La carriera di un calciatore è fatta di tante decisioni importanti da prendere, occasioni da non sprecare, bivi e ribaltamenti. Non tutti riescono ad emergere, ma una buona base di talento va spesso di pari passo con una società seria che crede nei suoi tesserati. E’ quanto accaduto ad Alex Meret ed all’Udinese. La storia iniziò nel 2008 quando i friulani lo prelevarono dalla scuola calcio Donatello, poi da lì i poi ha vestito soltanto i colori bianconeri fino a 2 anni fa.

La Spal di Leonardo Semplici, neopromossa in Serie B, è la squadra giusta al momento giustissimo. Un felice matrimonio che ha regalato soddisfazioni ed emozioni ad entrambi. La squadra di Ferrara ha continuato a vincere, raggiungendo la Serie A ed il portiere è stato eletto il miglior del campionato cadetto. Da qui in poi, come si legge sull’edizione de Il Corriere dello Sport, è un up and down stile montagne russe. Meret resta un altro anno in prestito alla Spal, ma deve combattere contro un avversario temibile: la pubalgia. Ad ottobre viene operato e a dicembre torna a disposizione, ritrovando la maglia da titolare lo scorso 28 gennaio, ergendosi ad autore di parate decisive contro l’Inter. I guai, però , non sono finiti qui perchè contro la Roma si procura la sublussazione della spalla ed ora è ancora in fase di cura.

 

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