In tutto sono stati 17 i mesi di squalifica per Reina, Aronica e Paolo Cannavaro, dopo il deferimento chiesto dall’accusa per il processo che ha visto coinvolti i fratelli Esposito, personaggio di spicco della tifoseria napoletana, legata ai clan camorristici.
“Una frequentazione, quella con i fratelli Esposito, che al portiere appena ingaggiato dal Milan è costata un deferimento per cui l’accusa nel processo di ieri ha chiesto tre mesi di squalifica. Il coinvolgimento di Reina, come quello degli ex giocatori del Napoli Paolo Cannavaro (per cui sono stati chiesti 10 mesi di squalifica) e Salvatore Aronica (4 mesi), è emerso nelle carte di un’inchiesta penale della Dda di Napoli”.
A Reina la Procura federale ha contestato il fatto che la frequentazione avrebbe portato a «scambio di cortesie» come la «disponibilità d’uso di auto di grossa cilindrata di proprietà» di Gabriele Esposito e «agevolazioni all’accesso in zona riservata dello stadio San Paolo in occasione delle gare ufficiali». Richieste ammende per i club cui appartenevano i giocatori quando sono stati deferiti (Napoli, Sassuolo e Palermo) e ammende anche per gli altri indagati, a eccezione del team manager del Napoli, Giovanni Paolo De Matteis, assistito dallo studio Grassani, per cui l’accusa ha chiesto 4 mesi di squalifica.
La Gazzetta dello Sport