Questione di strategie, a partire dalla gestione del capitale. Il Napoli è una società in attivo, florida, tra le poche a non avere debiti con le banche. Un bilancio che evidenzia la competenza, un management di grande interesse, che muove milioni di euro in maniera oculata. L’amministrazione di Aurelio De Laurentiis è materia di studio, tutto rientra nei parametri da lui stessi determinati e nulla viene eseguito in modo sciagurato. Tenendo conto del nuovo ciclo avviato con l’ingaggio di Carlo Ancelotti, il club sta operando sul mercato per rendere più omogeneo e competitivo quell’organico che ha sfiorato la grande impresa, nella passata stagione, con Maurizio Sarri. Per il fine settimana dovrebbero essere due le operazioni da definire, per un totale di 65 milioni da investire. Ce ne sono voluti già 25 per chiudere l’ingaggio di Simone Verdi e se ne spenderanno altri per acquistare Fabian Ruiz (clausola di 30 milioni da versare al Betis Siviglia) e Alex Meret (circa 35 milioni da pagare all’Udinese). In pratica, mancherebbe soltanto un esterno destro difensivo: Cristiano Giuntoli tiene in caldo la trattativa con il Salisburgo per Stefan Lainer. Le parti si sono incontrate un paio di volte e tra domanda e offerta ballano appena due milioni: 12 milioni la richiesta del club austriaco, 10 la proposta del Napoli. L’operazione dovrebbe essere fattibile anche se potrebbe esserci la possibilità che Maggio possa rinnovare per un anno.
Fonte: Gazzetta