Cristiano Militello, da Striscia La Notizia ai Mondiali in Russia, ha parlato ai microfoni di Radio Crc.
“Qui facciamo tutto con entusiasmo, esperienza bellissima. Ogni volta che però guardiamo le gare dei mondiali siamo un po’ tristi: poteva esserci anche la nostra di Nazionale. Argentina? Sui tatuaggi dell’allenatore avrei qualcosa da ridire. Con i social network ognuno è il reporter di se stesso, ma il merito è della mia squadra: Andrea e Francesco che sono i miei occhi e le mie orecchie che trovano cose importanti sui social aiutandomi nello scovare cose divertentissime.
Lo striscione a Giulietta? E’ stato molto d’ispirazione per me. Quel tipo di striscione stemperò molto gli animi: il giorno dopo la gara si parlò, fortunatamente, di quello. Lo sfottò fece rosicare, ma ridere l’avversario. Facendo un sondaggio con l’editore su quello striscione e lo conoscevano tutti, anche quelli che non conoscevano il calcio. Era conosciuto da tutti: onore al genio napoletano.
Messi? Anche se fa tanti goal ha una mimica facciale standard, sarebbe sicuramente attapirato, ma dal punto di vista mentale è molto più attrezzato Cristiano Ronaldo.
Napoli è una città che amo. Mi ha regalato tanto al pari di Roma e Firenze“.