Che talento Gennaro Tutino: ha 21 anni e stupiva già in Primavera, con la cresta ben definita e una potenza che non passava inosservata, con senso del dribbling e del gol, con tiro dalla distanza e personalità evidente. È in credito col destino, per infortuni che ne hanno frenato la crescita, ma qualcosa ha già incassato: un gol (e un assist) in finale contro il Siena (3-1), undici complessivi per rilanciarsi nella stagione della svolta. Lo ha scortato, in mezzo al campo e durante l’intera stagione, Luca Palmiero (22), metronomo di sostanza e qualità, capitano di quella Primavera che li ha esaltati. Entrambi hanno conquistato la Serie B, meritandola: ora che gli appartiene, come dimensione, vorranno analizzarla da dentro, mimetizzandosi in una categoria che avvicina al grande calcio. Li ha apprezzati anche Sarri, dal vivo, in occasione del ritorno dei quarti di finale contro la Sambenedettese, con vittoria del Cosenza (2-0) grazie a Tutino, autore di un assist e di un rigore procurato.
Fonte: CdS