E’ un mondo a parte quello delle trattative di mercato, fino a giungere all’accordo e alla firma di un giocatore.
Chi non lo vive può solo immaginare che possa essere semplice, ma non è così.
E allora i tempi che si allungano a volte a dismisura. Come quando il Napoli acquistò Maksimovic. “Per riuscire a trovare un punto di incontro con il Torino per Maksimovic, De Laurentiis ci ha messo praticamente due anni”.
E’ una matassa che si aggroviglia e si srotola, all’interno contiene mail, telefonate, contatti continui. Un’operazione di mercato richiede tutto questo, e i protagonisti sono loro, i manager, gli agenti, gli intermediari di mercato. E più ne sono, più l’affare diventa complicato.
“Il Napoli e le mercatonovela vanno spesso d’amore e d’accordo. Maksimovic, peraltro, dopo 4 sessioni di inseguimento, quando venne ingaggiato era a Francoforte. E rimase bloccato in aeroporto da un allarme bomba. Poche ore ancora e sarebbe saltato pure in quella estate”.
Sono i rischi di chi si riduce all’ultimo secondo.
Ma se ne possono citare anche altri di casi in cui il Napoli si è ridotto all’ultimo secondo, come quello di Soriano. Era tutto pronto e deciso per il centrocampista della Samp, ma il contratto fu depositato in Lega con 4 minuti di ritardo rispetto alla chiusura del mercato.
Il Mattino