Ancelotti vuol dire continuità. E continuità significa riconferma del 4-3-3 come modulo base, con la possibilità di affidarsi al 4-2-3-1 o al 4-3-2-1, il famoso albero di Natale. «Mi aspetto di fare del mio meglio. Conosco molto bene l’atmosfera e i tifosi del Napoli perché ero un avversario quando Maradona giocava». Ancelotti sarà a Russia 2018 nelle vesti di commentatore: «Penso che ci siano due squadre che potrebbero vincere il Mondiale: Brasile e Spagna. C’è poi un gruppo di squadre dietro di loro come Francia e Germania che hanno molta esperienza e l’Argentina, in quanto ha uno dei migliori giocatori al momento, Messi. Se mi devo sbilanciare dico che alla fine vincerà il Brasile. I protagonisti? Messi, Ronaldo e Neymar con i possibili inserimenti di Griezmann e Mbappé». Le sorprese potrebbero essere «Belgio e Croazia»
Il Mattino