Bagni a Il Mattino: “Verdi non uno qualunque, è un grande colpo di mercato. Il Napoli ne farà altri 4”

Salvatore Bagni è in giro per l’Europa, non risparmia consigli ai club che ne fanno richiesta anche se l’amico De Laurentiis mantiene una corsia preferenziale. Dopo Verdi, per il momento, le solite chiacchiere.
«Mica è stato preso un giocatore come tanti altri. Guardate che questo è un gran colpo di mercato. Ambidestro, ricopre tutti i ruoli dell’attacco, calcia benissimo da fermo e possiede un’ottima visione di gioco».
Un tipo da Napoli?
«A tutte queste caratteristiche, bisogna aggiungerne un’altra fondamentale: capire cioè se il ragazzo ha sufficiente personalità per sopportare le pressioni della piazza, che a Napoli si fanno sempre sentire. Per il resto, è un calciatore completo».
Dove potrebbe giocare con Ancelotti?
«Esterno destro al posto di Callejon, o comunque in alternativa allo spagnolo».
Soltanto l’ex Bologna in arrivo, quanti altri colpi bisogna aspettarsi?
«Secondo me arriveranno quattro elementi: un portiere, un terzino di fascia e due centrocampisti».
Facciamo i nomi, allora.
«Leno in pole-position per sostituire Reina. Viene valutato sui venti milioni e li vale tutti. Il problema forse è legato ad altri aspetti del contratto, bisogna sbrigarsi perché ci sono un paio di società in pressingco».
Il terzino dovrà ricoprire la casella lasciata vuota da Hysaj?
«Resteranno sia Hysaj che Ghoulam. E’ probabile che il Napoli prenda Lainer del Salisburgo, sarebbe un investimento niente male. Ancelotti vuole coppie di giocatori per ogni ruolo».
Vrsaljko lo escludiamo?
«E’ un nome buono per tutte le stagioni, nel senso che ogni anno sbuca fuori questa trattativa. Ma non mi risulta che sia il primo della lista».
I potenziali nuovi acquisti di centrocampo corrispondono ai nomi che circolano?
«Torreira è il primo obiettivo, alla fine lo prenderanno. Ha un valore di mercato sui 25 milioni ma si aspetterà le prime partite del Mondiale: è il gioco delle parti, magari il suo entourage spera di far lievitare la quotazione. L’altro profilo che Giuntoli sta seguendo è quello di Lobotka, che piace pure ad Ancellotti. Non so se si può arrivare a Ruiz del Betis».
Per lo slovacco occorre sborsare al Celta Vigo i quaranta milioni della clausola.
«E pensare che tre anni fa lo stavo portando in Italia a parametro zero. Voleva prenderlo l’Entella ma poi non se ne fece niente, il provino non convinse i dirigenti liguri».
Inevitabile il sacrificio di Jorginho.
«Non la chiamerei sacrificio una cessione sui 50 milioni. A queste cifre si chiuderà con il City nei prossimi giorni e poi si potrebbe virare su Lobotka».
Con questi eventuali rinforzi, si va verso la conferma del 4-3-3?
«Non mi risulta che Carlo abbia intenzione di cambiare schema, almeno inizialmente. Partirà così e poi alternerà il 4-2-3-1. Considera il gruppo molto forte e non lo stravolgerà».
Si attenderà la fine del Mondiale per verificare nomi nuovi?
«Non credo che verrà fuori qualche novità forte. Ancelotti ha già consegnato al presidente la nota della spesa».
Il dilemma dell’estate azzurra si chiama Hamsik: che si fa?
«Se le offerte sono vere allora meglio darlo. Marek è un ragazzo troppo intelligente per non comprendere certe situazioni».
Sul mercato è già Napoli-Juventus, sarà così anche in campo?
« Non vedo club con una struttura così forte da poter impensierire le due solite rivali».

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