ESCLUSIVA – Massimo Zola: “Il settore giovanile del Napoli? Ecco cosa manca per la definiva crescita”
Quest’oggi, nei pressi di Oliena, inizia il “Memorial Ignazio Zola”, torneo che vede coinvolte le squadre categoria 2004 e tra queste anche il Napoli di Nocerino. Torneo organizzato per ricordare il padre di Gianfranco Zola e ilnapolionline.com ha intervistato uno degli organizzatori Massimo Zola anche sul momento del Napoli e tanto altro.
Quest’oggi inizierà il “Memorial Ignazio Zola” e lei è uno degli organizzatori. Cosa ci dobbiamo attendere da questo evento? “Sicuramente sarà un torneo all’insegna della sportività, della lealtà e della voglia di stare insieme. Come lei ben sa ci sono squadre come il Cagliari, il Napoli, il Chelsea e il Corrasi, che è il nome anche del paese dov’è nato mio cugino Gianfranco. Doveva esserci anche il Parma ma non ci sarà, molto probabilmente verrà il prossimo anno. Questo torneo è intitolato al padre di Gianfranco Zola e mi auguro che possa avere un enorme seguito”.
Tra le partecipanti c’è anche il Napoli 2004 di mister Nocerino. Come vede il momento del settore giovanile azzurro? “I risultati delle squadre del Napoli sono molto positivi è innegabile, qui c’è da fare un plauso all’ottimo lavoro di Gianluca Grava, ma se fossi nel club cercherei di espandere il marchio per far crescere il vivaio. Questo è un aspetto che dovrebbe vedere coinvolte anche le altre società, solo così il nostro movimento può avere la giusta visibilità in Italia e all’estero”.
Suo cugino Gianfranco ha giocato anche a Napoli, cosa pensa della squadra azzurra che con Sarri ha sfiorato lo scudetto? “Devo essere sincero il Napoli di Sarri è stata una delle squadre più divertenti del campionato e avrebbe meritato lo scudetto. Purtroppo non è bastato questo fattore per arrivare all’obiettivo finale, ma io mi sono divertito nel vedere le partite degli azzurri e perciò faccio i complimenti alla vostra compagine anche se io di fede sono romanista. Lo stesso vale per mio cugino Gianfranco che ha tifato per voi ed era dispiaciuto per il mancato scudetto”.
Cosa ne pensa dell’arrivo di Ancelotti al Napoli, può dare quella spinta in più per raggiungere lo scudetto? “Non lo scopro certamente io Ancelotti, è uno dei tecnici più vincenti del calcio e sono certo che saprà dare il suo contributo. Sono dispiaciuto per l’addio di Sarri visto l’ottimo lavoro svolto in questi tre anni e il bel gioco fatto vedere, mi auguro che con il nuovo allenatore si possa proseguire su questa strada e raggiungere il tanto ambito traguardo”.
Il Cagliari si è salvato in extremis ed è rimasto in massima serie. Diego Lopez ex compagno di squadra di Gianfranco Zola, ha svolto un ottimo lavoro. “Ad un certo punto della stagione non era affatto semplice, anzi dopo il pari interno con il Bologna dove il Cagliari non brillò, sembrava difficile la salvezza. Dal match interno contro la Roma in poi si è vista un’altra squadra ed alla fine ha ottenuto la salvezza. Mi auguro che in futuro si possa avere un altro tipo di classifica”.
Infine il Parma, triplo salto in tre stagioni, merito certamente di un gruppo e va elogiato A. Lucarelli per essere rimasto in Emilia anche nei momenti difficili. “Mio cugino Gianfranco spesso si informa delle sue ex squadre e quando ha saputo del Parma è rimasto davvero soddisfatto. Su Lucarelli dico che è una bandiera, non è facile trovare più ragazzi come lui, oppure in passato come Totti, Maldini e Del Piero, legati al loro club di origine e devo quindi fargli i complimenti. Hamsik? Mi auguro che resti visto che è stato importante per il Napoli, ma se dovesse andare via lo capirei, il calcio di oggi purtroppo non ci sono le bandiere e questo significa che quando arrivano certe richieste dire di no non è mai semplice”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco