Nelle ultime due stagioni ha incantato con la maglia del Bologna, in una città che si è rivelata decisiva anche per la sua vita sentimentale. In Emilia ha conosciuto Laura, la sua compagna, quella che nel gennaio scorso fu ritenuta tra le responsabili del rifiuto a Napoli. Oggi vivono insieme e insieme progettano il loro futuro tra pose romantiche immortalate sui social e una passione per il mare. Bologna, però, è stata importante sopratutto per la crescita professionale di Simone che sotto la guida di Donadoni, allenatore che lo aveva già apprezzato ai tempi delle giovanili del Milan, lo ha trasformato da trequartista – ruolo oramai sempre meno diffuso – a esterno multiuso. Può giocare su entrambe le fasce e lo fa sempre molto bene. Merito di quella qualità che già da bambino rubava l’occhio a tutti gli osservatori che passavano per il campo dell’Audax Travacò: gioca (e segna) con entrambi i piedi.