Hamsik su Gazzetta:
«Il mio grande sogno per il futuro? L’ho sempre dichiarato e non cambio idea ora: vincere lo scudetto con questa maglia per regalare una gioia ai tifosi». Probabilmente fino a poche settimane fa queste dichiarazioni non avrebbero fatto alcun «rumore». Sarebbe stata un’uscita quasi doverosa da parte di un capitano che da tempo lotta per strappare il tricolore a una Juve assoluta padrona e riportarlo all’ombra del Vesuvio scrivendo la storia come Maradona. Questo, da lui, si aspetta il «San Paolo». Ma tutto cambia in un attimo se la Cina è lì a un centimetro, con tanti soldi sul tavolo. Così tanti da far vacillare chiunque, anche una bandiera: «Ho dato tutto me stesso, probabilmente è giunto il momento di provare qualcosa di diverso», così Marek Hamsik 10 giorni fa, come un fulmine a ciel sereno. Ascoltandolo ora, però, sembra passata una vita. Il messaggio che arriva da Trnava, dove giovedì la sua Slovacchia ha pareggiato 1-1 con l’Olanda, lascia poco spazio ai dubbi: «Non siamo riusciti a fermare la Juve, ma lo scudetto è ciò che vogliamo. E con Ancelotti saremo ancor più forti».
Resterà al 100%?
«Il mio amore per Napoli è fuori discussione, inoltre ho un contratto fino al 2020. Poi vedremo cosa accadrà, non dipenderà solo dal sottoscritto: insieme alla società e al mister valuteremo ogni aspetto in tranquillità. Ora sono concentrato sulla Nazionale, poi mi godrò qualche giorno di vacanza».
Sembra che il nuovo tecnico abbia fatto «centro».
«Un grandissimo allenatore, un colpo super della società. Può essere decisivo per la mia permanenza».
Sul tavolo quante proposte?
«Le offerte non mancano, ma se in futuro dovessi andar via da Napoli certamente non sarebbe per un altro club italiano. E probabilmente non giocherei nemmeno in Europa. Non potrei mai tradire questo popolo».
Sarri è già dimenticato?
«Assolutamente no, dovremo sempre ringraziarlo. Con lui abbiamo fatto un grande salto di qualità sotto tutti i punti di vista, proponendo un bellissimo calcio, ovunque e contro tutti. Il suo lavoro è straordinario, sotto gli occhi di tutti. Gli faccio un grosso in bocca al lupo».
Alla fine, però, qualche schermaglia non è mancata.
«Non entro nel merito, anche se dispiace per come sia andata a finire. Ma ora guardiamo avanti: la società ha reagito alla grande scegliendo Ancelotti, con lui miglioreremo ancora». La Cina forse può attendere, questo Marekiaro sembra avere ancora tanta voglia di Napoli: «Perché il mio sogno è ancora lì, vivo. E vorrei realizzarlo qui…».