Buffon con il fiato sospeso. La sentenza dell’Uefa sul procedimento disciplinare aperto a carico dell’ex capitano della Juve dopo la bufera seguita alla sfida con il Real Madrid dello scorso 11 aprile slitta. Era prevista per ieri, giorno della riunione della commissione giudicante, ma non è arrivata. Verosimilmente il pronunciamento sarà emesso tra oggi e martedì prossimo, secondo le indiscrezioni provenienti da Nyon.
Gigi resta con il fiato sospeso, quindi. E anche il Paris Saint Germain, che sarà, a meno di clamorosi colpi di scena, la sua prossima casa. L’accordo è stato raggiunto ma non è ancora stato formalizzato, perchè Buffon è in vacanza e perchè pende la spada di Damocle del giudizio Uefa. Nel caso di sentenza durissima in ottica della prossima Champions League, infatti, ci potrebbero essere colpi di scena e il matrimonio tra Gigi e il Psg potrebbe addirittura saltare.
COSA RISCHIA
Ieri a Nyon si è riunita la Commissione Uefa chiamata a giudicare la posizione del portiere. A guidarla, l’austriaco Thomas Partl; nove gli altri membri: Jacques Antenen (Svizzera), Sándor Berzi (Ungheria), Tomás Gea (Andorra), Kepa Larumbe (Spagna), João Leal (Portogallo), Hans Lorenz (Germania), Rudolf ?epka (Repubblica Ceca), Jim Stjerne Hansen (Danimarca) e Joël Wolff (Lussemburgo). Buffon rischia uno stop da 2 a 4 giornate per l’espulsione (di più quindi rispetto alla semplice giornata per il rosso) più una squalifica a tempo per lo sfogo contro l’arbitro. E l’entità di questa si rivelerà determinante anche per la nuova carriera sportiva di Gigi. Che intende continuare a giocare ad alto livello e che intende inseguire sotto la Tour Eiffel il sogno Champions League, soltanto sfiorato in bianconero. Per lui è pronto un ricchissimo contratto biennale da parte del Psg e pure il ruolo di testimonial del Mondiali 2022 in Qatar, quelli di casa per i proprietari del Paris. Ora tutto è in forse.
Fonte: CdS