Il destino di Ounas è nelle mani di Ancelotti. Sarà lui a valutarlo in ritiro a Dimaro. Lo potrà conoscere, scoprendo le sue doti, il calciatore che si nasconde dietro quel talento fatto di dribbling e un mancino educato. Non sarà protagonista, Ounas, e questo lo sa bene anche lui, ma l’auspicio è che il nuovo allenatore possa ritenerlo adatto alle rotazioni, visto come un calciatore in grado di subentrare in gare determinanti oppure di partire da titolare in quelle apparentemente più agevoli. Un modo comune per guadagnare minuti e consensi, fiducia e stima, ritrovando il sorriso.
Fonte: Il Roma