L’oro Under 21 di casa nostra è chiamato all’ultimo impegno stagionale, ospite di una Francia già piena di giocatori importanti. Da Diakhaby e Tousart del Lione, a Lopez del Marsiglia, Nkunku del Psg, Karamoh dell’Inter e Bamba che piace alla Lazio. Pezzi da 90 già belli e pronti. Ma le porte possono spalancarsi anche per i nostri. A un anno dalla fase finale dell’Europeo di categoria, infatti, il gruppo degli azzurrini è atteso dal mercato “della vita”: chiusa la partita di stasera, le scelte che saranno fatte nelle prossime settimane saranno quelle che dovranno portare al salto di qualità definitivo, alla possibilità di giocare quanto più possibile e mettere esperienza nelle gambe e nella testa proprio in vista del titolo continentale (siamo sempre in testa all’albo con 5 successi ma non vinciamo dal 2004) e dell’accesso all’Olimpiade che si disputerà a Tokyo tra due anni (manifestazione nella quale manchiamo dal 2008).
SOLDI. Nel sud-est della Francia Di Biagio è arrivato con quasi 150 milioni di organico a disposizione. Il meglio dei nostri giovani, per tutti i ruoli e per tutti i gusti. Il capitano Calabria insieme all’altro milanista Locatelli, Mancini dell’Atalanta, Murgia della Lazio, Romagna del Cagliari e Verde (di proprietà Roma ma nell’ultimo campionato al Verona), sono quelli che nella stagione appena conclusa hanno messo il naso più di tutti in serie A. La strada da seguire – se possibile – è proprio questa. E di materiale a disposizione ce n’è, eccome. Basti pensare che, per un motivo o per un altro, per l’ultimo impegno stagionale non sono arrivati in Francia 12 elementi pregiati, che da soli valgono quasi come il resto del gruppo (poco meno di 145 milioni). Su tutti, ovviamente, il nuovo Nainggolan, Barella (il Cagliari parte da una valutazione di almeno 35 milioni) e Cutrone, che costa 30 milioni e che nel Milan ha messo quasi alla porta Kalinic e André Silva. Luperto del Napoli valutato 4 milioni.
GRUPPI. I giorni delle chiamate dei procuratori stanno arrivando, quindi. Il Cagliari può vantare poco meno di 45 milioni di Italia Under 21, perché insieme a Barella c’è Romagna. Ma su tutti, come valutazione economica, c’è il Milan: 4 rappresentanti tra gli azzurrini e oltre 50 milioni. Segue la Juve, che presto probabilmente potrà tornare ad essere più italiana: 4 giocatori (tra i quali consideriamo Mandragora, oggi in nazionale maggiore ma vero capitano dell’Under 21) e almeno 43 milioni di controvalore. Poi, l’Atalanta, da sempre attenta al vivaio che dà frutti continui: Mancini, Valzania, Capone e Vido per un totale di quasi 30 milioni. In tal senso ride anche la Roma che tra Capradossi, Verde e Tumminello avrà contropartite valide da offrire sul mercato, a meno che Di Francesco non decida di tenersi qualche prodotto di Trigoria. Il totale dell’Italia Under 21 è di quasi 300 milioni di euro di parco giocatori. Una buona base per pensare di arrivare da protagonisti all’appuntamento casalingo di giugno 2019, al quale la Figc e il Coni tengono molto. Con il mercato alle porte, tutto sta a fare la scelta giusta.
Fonte: CdS