12,21 – De Laurentiis: “Su Sarri nessun retroscena, io dissi tempo scaduto, perché noi non siamo a disposizione degli altri. Con Ancelotti abbiamo parlato nelle due giornate a Roma, senza dimenticare che stiamo lavorando per migliorare Castel Volturno e lo staff di Ancelotti ha già visto. Sugli acquisti dico che l’erba del vicino è sempre più verde, spesso offendiamo i calciatori che vestono la maglia azzurra ma poi ce li invidiamo tutti. Koulibaly sta meglio qui piuttosto che vada lì, come dissi al mio amico Conte. Io non voglio restare con il cerino in mano, devo pensare al Napoli fra 4/5 anni, perciò devo programmate sempre e comunque. La nostra è una politica che si basa sul mercato delle altre squadre. Sul settore giovanile dico che ci do la giusta importanza vedi che sono cresciuti i vari Insigne e Luperto, ma il problema sono le strutture che però non è di facile soluzioni vista la situazione dello stadio dove non sono aiutato dalla città. Devo trovare dei sindaci intelligenti e che non parlano il burocratese per delle strutture adatte. Questo fesso e’ andato da De Luca ed ho avuto i 20 milioni per lo stadio”
12,14 – Rizzoli: “Nell’episodio di Pjanic di Inter-Juve la VAR non può intervenire sulle ammonizioni, compreso il secondo giallo”
12,09 – Sconcerti: “Rispetto al passato quando avevamo i Pirlo, i Totti che erano fuoriclasse, ora sono buoni ma non sono allo stesso livello, perché il nostro è un campionato triste. Negli ultimi 20 anni sono scomparsi le strade, gli oratori, ovvero gli spazi stretti dove giocavamo da ragazzini. Abbiamo cambiamenti di costume travolgenti, dove ora i ragazzi utilizzano i computer. La Lega calcio deve essere l’industria del pallone e creare una super Lega europea”
11,59 – R. Ulivieri: “Ottime relazioni sia di Rizzoli che del presidente De Laurentiis che stimo davvero tanto. La posizioni degli arbitri? Ognuno ha un ruolo e va rispettato e le altre componenti come gli allenatori e i calciatori sono importanti. Dal punto di vista dell’immagine, la VAR non è una perdita di tempo, ero contrario all’inizio ma col tempo mi sono ricreduto”
11,31 – De Laurentiis: “Il mio non è un je accuse verso la VAR ma devo fare una precisazione l’arbitro deve decidere in maniera equa e non politicamente. Nel 1996 Veltroni trasformo’ i club in società per azioni e a quel punto le varie categorie dovevano essere rifondate. Io credo che la serie A dovrebbe ingaggiare gli arbitri, mentre sulla VAR se è un esperimento non dovrebbe essere criticate, ci vorrebbe più trasparenza e tutelare la classe arbitrale che sono il nostro bene. Il calcio andrebbe inserito come materia sin dalle scuole elementari. Gli arbitri vanno portati sopra un lidi stallo, il torto nostro è stato quello di uscire dalle coppe, visto che il nostro contesto e’ quello dell’internazionalizzazione. Sullo stadio virtuale vorrei dire che in passato era state scritte inesattezze che poi col tempo ho spiegato. Nel calcio bisogna prefissarsi una meta precisa, se considerarlo uno sport o un’industria, l’era del compromesso e’ finita. Al Napoli non manca nulla, noi siamo indietro solo alla Juventus, davanti a Milan e Inter nonostante il fatturato. La nostra è una società organizzata nonostante le critiche che ci vengono fatte. Siamo pronti a livello attivo, combattivi. Quando arrivai non capivo nulla di calcio, mentre nel cinema sai la trama, mentre in questa disciplina devi costruirla ogni tre giorni”
11,26 – N. Lombardo: “Il calcio Napoli considera gli arbitri una parte fondamentale e vanno tutelati, senza contare che come falli la nostra squadra e’ al secondo posto, dietro la Roma. La nostra politica e’ quella di non fare polemiche, tranne in Juve-Napoli di Coppa Italia. Prima di Dimaro vorremmo incontrare gli arbitri per dire che i nostri calciatori sono corretti e vogliono collaborare con il massimo del rispetto dei ruoli”.
10,46 – N. Rizzoli: “La VAR ha un unico protocollo con l’obiettivo di correggere errori chiari, tutto il resto è a discrezione dell’arbitro. Il protocollo interverrà dentro e fuori l’area di rigore, il cartellino rosso non è controllata dalla VAR, mentre per quanto il fuorigioco con la VAR ci sono stati dei miglioramenti. Anche per quanto riguarda i provvedimenti con la nuova tecnologia importanti progressi, meno sanzioni e di conseguenza poche squalifiche. Questo comporta ad un calcio più pulito. Ad inizio stagione si perdeva più tempo di media nel consultare la VAR, poi sempre meno da 1 minuto ai 33 secondi del finale di campionato. Il recupero medio di questa stagione e’ di 51 secondi, quindi con la tecnologia ha inciso poco rispetto al passato, quindi niente perdite di tempo. Il nostro obiettivo è dare serenità con la VAR, tutte le situazioni dubbie vanno controllate. Delle 105 correzioni 69 e’ stata utilizzata la tecnologia, mentre le restanti 36 c’è stata la consultazione. I falli di mano? È’ spesso interpretabile. Gli errori senza la VAR hanno una percentuale del 6,05%, mentre molto bassa con la tecnologia. Ad esempio Benevento-Napoli fu dato un rigore ai padroni di casa ma la VAR lo annullo’ per fuorigioco, decisione non semplice, perché è una scelta soggettiva come la rete annullata ad Icardi nel derby contro il Milan. In passato sarebbe stato convalidata e non sarebbe stato grave come nel caso di Mertens a Bergamo, in questa circostanza è stato convalidato. Sul fallo di mano invece c’è l’interpretazione a meno che non sia grave. Ad esempio Koulibaly contro il Bologna, Palacio calcia subito e il difensore azzurro non ha il tempo di muoversi e commette il fallo”.
10,40 – Arturo De Vivo: “L’Ateneo e’ onorato di avere ospiti così importanti per discutere della VAR, come tecnologia al servizio dello sport. Nei 4 anni della Federico II c’è la tematica dell’informazione dello sport, a livello d’interpretazione delle varie discipline. Ringrazio gli organizzatori di Football Leader per questo intervento che è istituzionale”.
10,37 – Toni Iavarone presenta l’evento della VAR
10,32 – Ingresso del presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis
10,15 – Arrivati alla Federazione II il designatore degli arbitri Rizzoli e i giornalisti Iavarone e Sconcerti
Oggi l’Università “interroga” il calcio sul tema “Generazione VAR, frame e diritti tv, come cambia il calcio per immagini”, un dibattito tra i protagonisti del calcio e gli studenti che si terrà nella storica Università degli Studi Federico II di Napoli. A discutere con gli studenti di Var e dintorni ci sarà un parterre de roi: il presidente della SSC Napoli Aurelio De Laurentiis, il Designatore di serie A Nicola Rizzoli, il presidente dell’Aiac Renzo Ulivieri, il giornalista Mario Sconcerti. Modererà il direttore di Radio Marte Toni Iavarone, interverranno il Rettore Gaetano Manfredi ed il ProRettore Arturo De Vivo. Un appuntamento imperdibile in programma alle ore 10.30 presso la splendida sala “Carlo Ciliberto” della sede di Monte Sant’Angelo del prestigioso Ateneo. Gli studenti, con relazioni e domande, interagiranno con Rizzoli, De Laurentiis e con gli altri ospiti sull’applicazione del Var nella serie A 2017-18, sulle prospettive future e su come la nuova vendita dei diritti televisivi possa trasformare il calcio.“Generazione V.A.R., frame e diritti tv, come cambia il calcio per immagini” è l’evento che chiude Football Leader 2018.
Dal Nostro inviato Alessandro Sacco