L. Insigne: “Lo scudetto? E’ colpa nostra se non lo abbiamo vinto”

Il calciatore del Napoli parla anche di Sarri e Ancelotti alla Domenica Sportiva

L. Insigne: “Lo scudetto? E’ colpa nostra se non lo abbiamo vinto”

Dall’azzurro della Nazionale a quello del Napoli. Lorenzo Insigne, al termine di una stagione che non si è conclusa come sperava, racconta e si racconta alla Domenica Sportiva. Da Sarri ad Ancelotti, da Mancini a Balotelli: il talento al quale il nostro calcio si aggrappa per rinascere invia messaggi d’affetto al suo nuovo tecnico e saluta il “maestro” diretto al Chelsea.

 

Insigne, qual è stata la prima reazione dopo che ha saputo che Ancelotti avrebbe sostituito Sarri? «Ho scoperto la notizia attraverso tv e giornali. Sono contento per l’arrivo di Ancelotti che è un grande allenatore e ha vinto tanto. Vederlo al Napoli mi fa un effetto incredibile. Al tempo stesso però bisogna dare merito a Sarri che in tre anni ha fatto cose straordinarie e con lui il Napoli è cresciuto tantissimo. Se qualcuno di noi calciatori ha richieste da altri club, il merito è suo. Ora però si apre un altro ciclo con un nuovo allenatore al quale faccio un in bocca al lupo perché si imponga anche al Napoli».

La mossa di De Laurentiis l’ha spiazzata? «Sì perché ci aspettavamo che Sarri rimanesse, ma il presidente ha fatto la sua scelta. Personalmente sono contento che sia arrivato Ancelotti perché sono sempre stato desideroso di lavorare con lui. Ha già lavorato in grandi squadre e con grandi campioni. Da uno così c’è solo da imparare».

Cosa vi può dare? «Lui ci insegnerà tanto e ci aiuterà, ma sta a noi calciatori in campo, con le nostre qualità, fare i risultati. Ancelotti ci darà stimoli in più perché è un vincente e in carriera lo ha dimostrato. Ora speriamo di farlo insieme».

Sarri farà bene pure in Premier League? «Se siederà sulla panchina del Chelsea sarò contento perché ha fatto bene con il Napoli e il nostro calcio è stato apprezzato da tutti. Gli faccio un grande in bocca al lupo e spero che porti lì la sua mentalità».

Sarri però vi vuole portar via Koulibaly… «Se qualcuno cambierà aria, mi dispiacerà. Koulibaly non lo vuole solo il Chelsea, ma mi auguro che rimanga perché nello spogliatoio siamo un bel gruppo. Se invece qualcuno andrà via, sono sicuro che Ancelotti conosca tanti giocatori forti e che la società rimpiazzerà chi partirà».

A livello tattico cosa cambierà con Ancelotti? «Con Sarri facevamo un 4-3-3 caratterizzato da palleggio e giocate offensive, un modulo che ha dato tanti frutti. Ancelotti porterà le sue idee e ci darà una grande mano. Il Napoli ha bisogno di vincere: quest’anno ci siamo arrivati vicini, ma non ci siamo riusciti per colpa nostra, perché abbiamo sbagliato qualcosa. Con il nuovo allenatore dovremo essere perfetti. Io ho tanta voglia di vincere con la maglia del Napoli»

Quanto le farebbe male la partenza di Hamsik? «So che Ancelotti lo ha chiamato, ma non so cosa si sono detti. L’addio di Marek sarebbe una brutta notizia per tutto la piazza perché ormai dopo 10 anni è napoletano».

Ancelotti ha chiamato anche lei? «Sì, ha telefonato anche a me e altri compagni. E’ stato un modo per salutarmi e mi ha fatto piacere. Mi ha detto di stare tranquillo perché possiamo fare grandi cose se partiamo con la testa giusta».

Sa che Napoli si è già innamorata di Ancelotti? «Non avevo dubbi. La città già prima si aspettava vittorie, figuratevi adesso con Ancelotti in panchina… Ci proveremo come in passato, dando il 100%».

Alla Nazionale invece lei cosa chiede? «Non fare il Mondiale è un dispiacere. Ripartiamo alla grande e ritorniamo l’Italia di una volta. Mancini ha esperienza e ha vinto».

 

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