L’allenatore non ha chiesto fuoriclasse a De Laurentiis, ma la conferma degli uomini più importanti di questo organico che considera eccellente, a cominciare da Koulibaly, che tra i suoi corteggiatori ha Chelsea e Barcellona, e da Insigne, che è ufficiosamente seguito da uno scaltro operatore di mercato come Raiola, abile a tessere trattative per i suoi assistiti a prescindere dal club. Ecco, resistere ad allettanti proposte economiche e confermare i pezzi pregiati dev’essere il vero sforzo da fare sul mercato secondo Ancelotti, fiducioso che alle partenze di azzurri che sono stati protagonisti dell’ultimo quinquennio (ad esempio Callejon e Mertens, che sono arrivati stremati agli ultimi due mesi della stagione perché non hanno tirato mai il fiato) e hanno contratti con clausole rescissorie si possa rimediare. Peraltro, ci sono risorse di qualità in panchina: è il caso di Zielinski (piace molto al nuovo tecnico azzurro) e Diawara, i due giovani centrocampisti che nelle ultime stagioni hanno già sostituito Hamsik e Jorginho, indicati tra i possibili partenti.
Fonte: Il Mattino