ESCLUSIVA – S. Mainolfi (resp. sett. Giov. Juve Stabia): “Brignola? Ha il calcio nel sangue. Con Ancelotti ne vedremo delle belle”
Il campionato di serie A è finito ma è già tempo di calciomercato dove le squadre cercano i rinforzi per essere più competitivi. Tra queste c’è il Napoli che con Ancelotti vorrà dire la sua in Italia e in campo internazionale. Ilnapolionline.com ha intervistato il responsabile del settore giovanile della Juve Stabia Saby Mainolfi su Enrico Brignola del Benevento e sul mercato del club azzurro.
Quest’anno si è messo in luce nel Benevento il classe ’99 Brignola. Tu che lo conosci bene quali sono le sue più grandi doti tecniche? “Enrico ha il calcio nel sangue, è un ragazzo che ha scatto, è imprevedibile e segna anche i gol come si è visto anche in serie A. Arrivò alla nostra scuola calcio Valle Telesina, aveva 13 anni e iniziò il percorso del settore giovanile a Benevento nei Giovanissimi Regionali. Andò in prestito alla Roma per 1 anno, il club sannita ha fatto di tutto per trattenerlo. L ì conobbe professionisti come: Daniele Cinelli, Daniele Petrone e Simone Puleo che lo valorizzarono davvero tanto. Ora a mio avviso ha ampi margini di crescita e sono certo che andrà sempre meglio”.
Parlando del futuro del ragazzo, a tuo avviso lo vedremo ancora a Benevento oppure verrà preso da un club di serie A? “Lui ha una grande passione per questo sport, perciò ama mettersi sempre in gioco ed è molto grintoso, non gli piace perdere neanche le partitelle. In passato era seguito da diversi club, compreso il Napoli, tanto che Grava lo avrebbe voluto, ma il Benevento fece resistenza e lo confermò. Il futuro? Piace a diversi club, però ho l’impressione che resterà in B con il club del presidente Vigorito per avere più possibilità di giocare”.
Tu sei responsabile del settore giovanile della Juve Stabia e la prima squadra ha disputato un’ottima stagione puntando sui giovani. Cosa ci puoi dire della squadra di mister Fabio Caserta? “Sono contento della stagione della compagine stabiese, ho fatto i complimenti per l’ottimo lavoro svolto a Ciro Polito e al tecnico Fabio Caserta. Il mister era un grande calciatore, come mister ha fatto vedere i suoi mezzi. Io ho visto le due sfide e quella del “Menti” dominò la Reggiana, mentre quella del ritorno in terra emiliana, gli ultimi 35 minuti ci fu una sola squadra in campo ed era la Juve Stabia. Peccato essere stati eliminati ma i margini di crescita per il futuro sono evidenti”.
Cosa ci puoi dire della scuola calcio Valle Telesina, sull’anno di fondazione e dal rendimento delle varie squadre? “Io essendo tesserato per la Juve Stabia, curando il settore giovanile, non ho molto tempo per stare a contatto con i ragazzi, però quando posso ci vado e posso dire di essere soddisfatto. L’anno di fondazione è il 1987 e da un paio di anni è diventata una società d’Elitè, iscritta alla Figc, quindi c’è da essere soddisfatti che si stanno raggiungendo”.
Il Napoli ha preso come allenatore Ancelotti, secondo te si può completare l’opera di andare al palazzo e prendere il potere? “Io mister Ancelotti lo conosco molto bene, visto che negli anni ’90 ero calciatore del Milan e già allora si vedeva che era un allenatore in campo. Non lo scopro certo io a livello tecnico e del curriculum tra successi ottenuti e non solo, tifando per i rossoneri so come lavora il futuro allenatore dei partenopei. Posso dire che con Sarri si è visto un gioco straordinario ed ha regalato alla città le emozioni che non si vedeva da tempo. Con l’arrivo di Ancelotti si rimarrà competitivo in campionato, ma soprattutto in campo internazionale dove vorrà dimostrare quanto buono fatto in questi anni. Sono certo che non deluderà le attese e ne vedremo delle belle”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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