Il Napoli non è più sotto la guida di Maurizio Sarri. Da ieri il nuovo allenatore è Carlo Ancelotti. Il tecnico, ex azzurro, ha ultimato proprio ieri il trasloco, ed è ritornato in Toscana.
Ci sono stati giorni di ansia, di attesa, specie dopo il pranzo fra lui e De Laurentiis qualche giorno fa. Probabilmente i più si aspettavano che Sarri restasse ad allenare il Napoli, ma ieri la notizia. Subito prima dell’ufficialità di Ancelotti, De Laurentiis ha salutato e ringraziato Sarri con un tweet. «Lo ringrazio per la sua dedizione al calcio Napoli, che ha permesso di regalare alla città e ai tifosi in tutto il mondo, prestigio ed emozioni, creando un modello di gioco ammirato ovunque. Bravo Maurizio». Ora si aspetta di capire cosa succederà, anche perchè questo saluto sembra più un esonero.
Ma stando a quanto scrive oggi La Gazzetta dello Sport, è stato Sarri a volere l’addio, se lo è cercato. “L’ha voluto lui, però l’addio. Se l’è cercato con un atteggiamento che Aurelio De Laurentiis non ha gradito: troppe volte ha rinviato quell’incontro tanto voluto dal presidente per riprogrammare e, soprattutto, per allungargli il contratto e per adeguargli la parte economica. Nemmeno dinanzi all’offerta di 4 milioni di euro, Sarri ha ceduto, ha preferito chiuderla lì la sua storia napoletana e puntare su una nuova esperienza”.
Sarri dovrà capire ora quale dovrà essere il suo futuro, se col Chelsea o con lo Zenit, ma prima di tutto col Napoli, dal quale dovrà liberarsi, avendo ancora un contratto che scade fra tre anni.