Ai taccuini de Il Roma, Fabio Viviani, vice di Reja nel Napoli, ha parlato di Marek Hamsik, calciatore che conosce bene:
«In proporzione capitò anche a me, dopo nove stagioni al Vicenza. Non è una scelta impulsiva ma ragionata, arriva quando si cerca qualcos’altro, oppure quando hai atteso invano qualche risposta forte dalla società. Ma solo Hamsik conosce i motivi della sua decisione. Ma io vado oltre i ricordi e dico che è un peccato per il suo eventuale addio. Sono uno di quelli che crede ancora alle bandiere, a quei giocatori che rappresentano una squadra per tanti anni. Ma, anche se andrà via, Hamsik resterà un idolo per i napoletani. Mancato saluto al San Paolo? Ma Hamsik è fatto così, da undici anni non è mai cambiato. Se va via cercherà di farlo in modo “naturale”, passando quasi inosservato. È un campione schivo, Marek, riservato nelle sue emozioni, pur dimostrando grande legame per Napoli. È il suo carattere. Se è un rimpianto andar via ad un passo dallo Scudetto e dal record di presenze? Certo che lo è, ma anche in caso di addio il suo rapporto con la città e i tifosi non cambierà mai. Undici stagioni e certe scelte di fedeltà non si dimenticano. Zielinski sostituto naturale? Penso proprio di sì, gli somiglia per qualità tecniche e carattere. Anche Piotr (che Viviani ha allenato a Udine, ndr) è riservato, proprio come Marek. Nessuno sa ancora quanto possa diventare forte, ogni volta
aggiunge qualcosina al suo enorme bagaglio tecnico».