Il Napoli e Sarri sono separati da tempo ormai da un abisso. Ma solo quando alle 21,20, Carlo Ancelotti ha fatto il suo ingresso alla Filmauro, a Roma, a due passi dal Quirinale, in compagnia della moglie Mariann, si è capito davvero quanto era profondo l’abisso. Perché mentre Sarri, allenatore ancora sotto contratto, era lì a Varcaturo a cercare una via d’uscita dall’impasse del rinnovo del contratto, ecco spuntare il tecnico più vincente d’Europa nella palazzina di via XXIV maggio pronto a firmare con il Napoli. A prendere il suo posto in panchina senza che lui l’abbia ancora ufficialmente lasciata.
È chiaro che anche la scelta dell’incontro, nella sede del gruppo De Laurentiis, non è occasionale: la voglia di fare tutto sotto i riflettori, dopo che per tutta la giornata i due erano stati a Milano, è lampante. Ma tant’è: l’affondo finale per Ancelotti (con la mediazione di Giovanni Branchini) è l’atto conclusivo di alcuni giorni di corte serrata nei confronti dell’allenatore di Reggiolo.
Fonte: Il Mattino