La versione 2.0 del coro dei napoletani, però, si era già sentita in altre occasioni e in altri stadi italiani. Insomma, niente di nuovo, ma di sicuro molto grave alla luce anche di quanto accaduto una settimana fa allo stadio Ferraris di Genova in occasione della partita tra Sampdoria e Napoli. In quel contesto, infatti, l’arbitro Gavillucci sospese addirittura il match per 3′, ovvero fino alla fine dei cori beceri partiti dal settore più estremo dei tifosi blucerchiati.
A distanza di soli 7 giorni, però, la storia si ripete, e a rendere la cosa ancora più paradossale c’è anche l’assenza in campo del Napoli.
Una vergogna proseguita anche dopo la gara, perché durante la sfilata in città della squadra, Douglas Costa ha inquadrato nei suoi video sui social una maglietta azzurra con scritto «Napoli merda» e una bara azzurra con scritto «Insigne», ovvero quello che dopo la vittoria degli azzurri a Torino aveva detto che la Juve è abituata a perdere le finali.