Ma società, allenatore e tifosi avranno altro a cui dedicarsi. Napoli vuole Sarri e Sarri è prigioniero delle sue incertezze. Di certo, quella tra il tecnico e il presidente non è una partita a scacchi, le loro strategie sono chiare, non hanno segreti. I due si sono incontrati mercoledì, hanno chiacchierato poco, meno di due ore, hanno accennato alle rispettive esigenze, dandosi appuntamento all’inizio della prossima settimana per definire la questione, in un modo o nell’altro. In pratica, l’allenatore vuole dare continuità al progetto con un mercato all’altezza e chiederà garanzie sulla permanenza di buona parte dell’attuale organico. Il presidente pretenderà una gestione più allargata dei giocatori a disposizione, con l’utilizzo di quei giovani sui quali il club ha investito negli ultimi due anni. E, soprattutto, vorrà che l’Europa diventi un obbiettivo e non un impiccio.
C’è il rischio che quella di oggi pomeriggio potrebbe essere l’ultima presenza di Sarri sulla panchina del Napoli. Le indiscrezioni su Chelsea e Zenit restano concrete, stanno in piedi e potrebbero convincere il tecnico a cedere alla possibilità di avventurarsi in una nuova esperienza. Ma l’offerta di De Laurentiis è altrettanto intrigante, gli verranno garantiti 4 milioni a stagione, comprensivi di bonus, ed un progetto che parte dal secondo posto ottenuto quest’anno e da una Champions League confermata per la seconda stagione consecutiva.
Fonte: gasport