Venerdì 18 maggio ore 20:30
Ascoli-Brescia 0-0
Bari-Carpi 2-0 Galano (B) 27′, Brienza (B) 45′
Cesena-Cremonese 1-0 Kupisz (CE) 68′
Cittadella-Pro Vercelli 2-0 Kuoamé (C) rig.72′, Bartolomei (C) 78′
Empoli-Perugia 2-1 Di Carmine (P) 2′, Pasqual (E) 43′, Donnarumma (E) 63′
Frosinone-Foggia 2-2 Mazzeo (FO) 35′, Paganini (FR) 23′, Rubin (FR) aut.28′, Floriano (FO) 89′
Novara-Entella 0-1 Crimi (E) 68′
Salernitana-Palermo 0-2 Chochev (P) 45’+1′, La Gumina (P) 86′
Spezia-Parma 0-2 Ceravolo (P) 11′, Ciciretti (P) 61′
Ternana-Avellino 1-2 Signori (T) 9′, Ardemagni (A) 39′, Castaldo (A) 45′
Venezia-Pescara 0-0
Ascoli-Brescia. I marchigiani cercano la vittoria per poter festeggiare la salvezza dopo essere stata all’ultimo posto per tante settimane quest’anno, le rondinelle però con soli 2 punti sulla zona play-out non possono perdere punti per strada. Ritmi molto alti sin da subito da parte di entrambe le formazioni e al 9′ Ndoj prova a fare tutto da solo e arrivato al limite dell’area cerca il goal ma Agazzi fa sua la sfera, passano 5 minuti e Gilgiotti impatta bene id testa sul cross di Clemenza ma Minelli compie un intervento provvidenziale salvando la propria porta. Entrambe le squadre non riescono a costruire molte occasioni pericolose soprattutto perché si fa molta fatica ad alzare il ritmo, nel finale di tempo Clemenza riceve palla da Monachello dal limite e col sinistro sfiora il palo a portiere battuto così si va a riposo ancora fermi sullo 0-0. Nella ripresa le rondinelle sfiorano il vantaggio in apertura col tiro di Longhi che centra in pieno il palo, al 61′ Clemenza lascia partire un sinistro poderoso dalla media distanza che costringe Minelli al super intervento. Continua a premere l’Ascoli e al 68′ ancora Clemenza direttamente su punizione disegna una traiettoria arcuata che s’infrange sulla traversa, all’88’ il Brescia spreca l’occasione del colpaccio con Rosseti che servito da Tonali calcia a botta sicura con Agazzi in uscita salva i suoi. Nel finale nessuna delle due squadre riesce a sbloccare il match così l’Ascoli dopo aver rischiato di retrocedere per tutto l’anno conquista la possibilità di rimanere in B disputando almeno i play-out.
Bari-Carpi. I galletti già sicuri dei play-off proveranno a salutare il proprio pubblico con una vittoria, mentre i romagnoli dopo aver fallito l’obiettivo play-off proveranno a chiudere al meglio la stagione. La prima emozione arriva al 4′ con Micai che compie un autentico miracolo sul tiro ravvicinato di Garritano servito alla perfezione da Melchiorri, al 13′ Pachonik vede e serve in area Garritano ma il suo colpo di testa si schianta contro la traversa. Dopo il pericolo scampato il Bari prova ad attaccare nonostante il Carpi conceda poche occasioni ma al 27′ Galano sblocca il match con un destro imparabile dopo lo spunto di Nené, al 38′ Melchiorri e Jelenic combinano tra di loro ma il tiro del secondo si spegne sul fondo. Nel finale di tempo il Bari trova il varco per il raddoppio con Franco Brienza che dopo essersi liberato dai 20 metri lascia partire un sinistro imparabile sotto l’incrocio che chiude la prima frazione col Bari avanti di due reti. Nella seconda frazione continua ad attaccare la squadra di Grosso che sembra essere in completo controllo del match, al 63′ Brienza prova a vestire i panni dell’assist man ma Iocolano arriva leggermente in ritardo sulla sfera sprecando tutto. I padroni di casa controllano senza problemi l’incontro col Carpi mai realmente pericoloso, nel finale id gara non succede altro così Grosso porta a casa la vittoria chiudendo la stagione al settimo posto.
Cesena-Cremonese. I romagnoli al Manuzzi cercano la vittoria per essere sicuri della salvezza dopo aver rischiato di retrocedere per gran parte della stagione, i grigiorossi però con 3 punti sui play-out dopo aver sognato i play-off non intendono perdere altri punti. Padroni di casa subito in avanti alla ricerca del goal mentre i portatori di palla ospiti faticano a costruire azioni pericolose per merito del pressing asfissiante dei cesenati, al 18′ Fedele ci prova da posizione siderale ma il suo tentativo viene respinto. Col passare dei minuti i grigiorossi provano ad alzare il proprio baricentro ma la difesa di casa non rischia quasi mai nulla, neanche nel finale di tempo una della due squadre riesce a sbloccare il punteggio così si va a riposo sullo 0-0. Nel secondo tempo la Cremonese prova ad alzare il baricentro e al 53′ Scamacca da fuori area col destro impegna Fulignati, al 68′ il Cesena riesce a sbloccare il punteggio con Kupisz che di testa finalizza l’ottimo cross al bacio di Laribi. Nel finale non arriva il pareggio grigiorosso così i padroni di casa possono festeggiare al Manuzzi la meritata salvezza.
Cittadella-Pro Vercelli. I veneti al Tombolato vogliono chiudere la stagione regolare in casa con una vittoria in vista dei play-off che disputeranno a breve, i piemontesi però già retrocessi proveranno a chiudere con una bella prova in Veneto. Il Citta prova a imporre il proprio ritmo sin da subito e già al 3′ Pigliacelli deve intervenire sul destro dal limite di Chiaretti, all’11’ è il turno di Bifulco cercare il goal ma Paleari in presa alta neutralizza il tentativo del giocatore della Pro. Sono sempre i veneti a cercare il vantaggio e al 22′ Kuoamé fa da sponda per Lora che dal limite con un destro secco impegna Pilgiacelli, passano 5 minuti e sugli sviluppi di un piazzati Bartolomei sfiora il palo col mancino. Al 30′ dopo un batti e ribatti in area la sfera arriva a Pasa che a botta sicura cerca il goal ma Pilgiacelli sulla linea evita il vantaggio veneto col piede, nel finale di tempo non succede altro così si va negli spogliatoi sullo 0-0. Nei secondi 45 minuti lil Citta sfiora il vantaggio al 55′ col solito Kuoamé che al momento di calciare grazia la difesa ospite colpendo debolmente, i veneti costringono la Pro a indietreggiare e al 70′ il direttore di gara assegna un rigore in favore dei padroni di casa per l’atterramento di Pelagatti ad opera di Alcibiade col difensore ospite che riceve anche il rosso. Prende la rincorsa dagli undici metri Kuoamé che non sbaglia per l’1-0 Cittadella, gli ospiti non riescono a reagire e al 78′ Batolomei raddoppia le marcature con un piatto destro dai 20 metri che spiazza Pigliacelli. Nel finale non succede altro così il Citta porta a casa i 3 punti chiudendo al meglio la regular season.
Empoli-Perugia. I toscani in Serie A da tempo proveranno a chiudere la stagione al Castellani con la vittoria, mentre gli umbri del neo tecnico Alessandro Nesta vogliono chiudere la stagione regolare con una prova convincente in vista dei play-off. Dopo appena due minuti Di Carmine sblocca il match del Castellani con un tiro da posizione ravvicinata dopo un rimpallo in area, dopo il goal subito l’Empoli prova a riorganizzarsi alla ricerca del pareggio e al 14′ Di Lorenzo di testa anticipa tutti ma sfiora solamente il palo. Entrambe le squadre attaccano alla ricerca del goal e al 24′ Pajac dopo aver saltato due avversari cerca gloria personale con Terraciano pronto a respingere, i toscani iniziano a prendere sempre più campo e al 43′ Manuel Pasqual pareggia i conti con un tiro-cross che non trova nessun compagno e si insacca nell’angolino più lontano chiudendo il primo tempo sul punteggio di 1-1. Nel secondo tempo gli azzurri provano a schiacciare i perugini nella propria metà campo e al 48′ Donnarumma di testa manca di poco la porta, replica il Perugia con la coppia Cerri-Di Carmine ma il tiro del secondo leggermente deviato da Terraciano si stampa sul palo al 54′. Al 63′ il forcing empolese da i frutti sperati con la rete di Donnarumma da distanza ravvicinata sull’assist del solito Caputo. A questo punto Nesta mette in campo Terrani per provare a pareggiare mentre Andreazzoli fa entrare un difensore per provare a blindare il vantaggio, nel finale non succede altro così i toscani chiudono la stagione in testa a 85 punti a -1 dal record del Palermo 2013-2014.
Frosinone-Foggia. I ciociari cercano solo la vittoria per conquistare la promozione in Serie A diretta, i satanelli dal canto loro dopo aver rischiato nel girone d’andata la retrocessione vogliono chiudere il campionato a ridosso dei play-off. I ragazzi id Longo provano a schiacciare sin da subito i foggiani e al 13′ sugli sviluppi di un piazzato battuto da Ciano Terranova da 0 metri manca clamorosamente l’impatto col pallone, passano 4 minuti e Mazzeo di testa dal centro dell’area spreca tutto mandando il pallone a lato di pochissimo. La gara è molto intensa con continui capovolgimenti di fronte e al 35′ Mazzeo sblocca il match in favore dei rossoneri con un tap-in sotto misura dopo il precedente tentativo di Rubin, nel finale id tempo non arriva il pareggio ciociaro così si va a riposo sull’1-0 Foggia. Nella seconda frazione il Frosinone si getta in avanti alla ricerca del pari ma al 49′ Gerbo dopo un batti e ribatti in area calcia a rete a botta sicura sciupando tutto, al 58′ Paganini si avventa sul cross di Matarese mancando però lo specchio di poco di testa. Si gioca praticamente a una porta sola adesso con i laziali costretti a vincere e al 68′ Paganini pareggia i conti con un splendido colpo di testa sul cross di Ciano, passano 5 minuti e arriva anche il vantaggio ciociaro con la sfortunata autorete di Rubin che beffa il proprio portiere sul cross velenosissimo da corner di Ciano. Continua ad attaccare il Frosinone e all’80’ Dionisi ci prova con un destro a giro che costringe Noppert alla deviazione in angolo, all’89’ il Foggia riesce a pareggiare l’incontro dopo un contropiede con Floriano che supera Vigorito con un preciso tocco sotto calando il gelo allo Stirpe perché adesso è il Parma ad essere al secondo posto. Arriva il triplice fischio dell’arbitro con i giocatori di casa in lacrime per aver buttato la promozione diretta all’ultimo minuto.
Novara-Entella. I piemontesi in piena zona play-out hanno l’obbligo della vittoria sperando in un passo falso delle rivali per restare in B, i liguri oggi retrocessi dal canto loro cercano i 3 punti per scavalcare proprio i novaresi portandosi in zona play-out. I piemontesi provano a gestire la sfera sin dai primi minuti mentre i biancazzurri provano a colpire in contropiede, al 13′ l’Entella ci prova col destro a giro di Aramu ma il pallone termina a lato di poco. Passano 5 minuti e Aramu all’altezza del dischetto del rigore carica il destro e spara ma Casarini con un ottimo intervento salva i suoi, il match è aperto a qualsiasi risultato con azioni pericolose da entrambe le parti ma la squadra ospite si lascia leggermente preferire. Nel finale di tempo nessuna della due squadre riesce a portarsi in vantaggio così dopo 45 minuti molto equilibrati si va a riposo sullo 0-0. Nella seconda frazione il Novara si rende pericoloso con Sansone che con un sinistro a giro impegna Paroni, al 59′ Aramu ci prova con un pericoloso sinistro a giro ma Montipò vola sul secondo palo e blocca anche questa volta. Al 68′ gli sforzi dei liguri vengono premiati con la rete di Crimi che di testa sul cross di Aramu anticipa tutti sbloccando il punteggio, il Novara adesso deve reagire perché perdendo sarebbe in Serie C in virtù degli scontri diretti. Nel finale non succede altro così gli ospiti si troveranno a dover disputare i play-out per provare a rimanere in cadetteria mentre il Novara saluta tutti e retrocede in C.
Salernitana-Palermo. I campani all’Arechi vogliono chiudere la stagione in casa con una bella vittoria, i rosanero dopo aver fallito l’obiettivo promozione diretta vogliono chiudere con una vittoria la stagione regolare. Già al 5′ il Palermo va vicinissimo al vantaggio con Dawidowicz ma Mantovani in extremis anticipa il giocatore ospite evitando guai seri, è un vero assedio quello siciliano e al 23′ Rispoli viene servito da Moreo in area ma il suo diagonale si spegne sul fondo non di molto. Passano 2 minuti e Moreo stavolta cerca gloria personale con un missile non lontano dalla porta di Radunovic, è sempre la squadra isolana ad attaccare e al 33′ Jajalo direttamente su punizione non inquadra lo specchio della porta per una questione di centimetri. Nel finale di tempo finalmente arriva il meritato vantaggio rosanero con Chichev che dopo aver controllato il perfetto cross di Rispoli gira col destro nell’angolino chiudendo il primo tempo sullo 0-1. Nella ripresa i siciliani provano a chiudere la gara ma al 51′ Aleesami al volo impegna seriamente Radunovic che deve superarsi per evitare il raddoppio palermitano, la prima occasione della Salernitana arriva al 57′ con Rosina che da ottima posizione manda il pallone alto cl sinistro. I rosanero provano a gestire il goal di vantaggio mentre la squadra di casa cerca in tutti i modi di arrivare al pareggio e all’86’ La Gumina dopo aver ricevuto il filtrante di Gnahoré controlla in area e fredda Radunovic con un preciso destro che chiude il match, arriva il triplice fischio col Palermo che chiude la stagione a -1 dalla promozione diretta dopo una stagione piena di rimpianti.
Spezia-Parma. Gli spezzini al Picco vogliono chiudere il campionato con una bella vittoria per salutare i propri tifosi, i parmensi però cercano solo la vittoria sperando in un passo falso del Frosinone contro il Foggia per tornare subito in A. La squadra di casa amministra il possesso palla mentre per il momento i parmensi restano ordinati e ripartono, all’11’ però a seguito di una ripartenza imbastita da Ciciretti la palla arriva a Ceravolo che solo davanti al portiere porta i ducali avanti. Si gioca a ritmi altissimi col Parma alla ricerca del pari mentre lo Spezia aspetta il momento giusto per raddoppiare, al 28′ Frattali perde la sfera in area e Gilardino che a botta sicura calcia sul palo ma sulla ribattuta si avventa Maggiore che viene steso da Scavone così l’arbitro assegna un rigore in favore degli spezzini. S’incarica della battuta dagli undici metri Alberto Gilardino ma il Campione del Mondo calcia altissimo sopra la traversa mancando il goal dell’ex, nel finale di tempo non succede altro così si va negli spogliatoi sull’1-0 Parma. Nei secondi 45 minuti prima Ciciretti impegna Di Gennaro e poi Iacoponi a porta sguarnita fallisce una semplice occasione colpendo il palo al 51′, gli sforzi dei ducali vengono premiati al 61′ quando Ciciretti prima impegna Frattali e poi ribadisce in rete la sfera per il 2-0 parmense. Dopo il raddoppio emiliano la gara sembra non aver più nulla da dire con i ducali che controllano la sfera fino al triplice fischio che complice il pareggio del Frosinone col Foggia significa Serie A diretta con i calciatori e i tifosi parmensi letteralmente i delirio.
Ternana-Avellino. I rossoverdi già retrocessi in C proveranno a chiudere la stagione al meglio davanti i propri tifosi, mentre gli irpini in piena lotta retrocessione cercano i 3 punti per salvarsi in extremis. I campani sono più propositivi sin dai primi minuti e all’8′ Ardemagni controlla bene palla dai 20 metri ma la sua conclusione sorvola di poco la traversa, la gara si slbocca un minuto più tardi con Signori che dopo aver ricevuto palla da Carretta porta gli umbri sull’1-0. Dopo il goal subito gli irpini faticano a reagire così i rossoverdi continuano a spingere e al 18′ Defendi manca di pochissimo il 2-0 con un rasoterra appena dentro l’area, la gara è apertissima con l’Avellino che inizia a prendere campo mentre la Ternana si affida alle ripartenze. Al 34′ Finotto supera il diretto marcatore e calcia col mancino ma Radu in tuffo evita il raddoppio umbro, passano 5 minuti e Ardemagni di testa da due passi batte Plizzari dopo il cross di Castaldo facendo 1-1. Continua a spingere la formazinoe campana e al 45′ Molina pesca in ara Castaldo che col destro non può far altro che depositare la palla in rete per il 2-1 irpino che chiude il primo tempo. Nella seconda frazione i campani provano a gestire mantenendo il possesso del pallone mentre gli umbri faticano per il momento a riorganizzarsi, al 70′ Castaldo cerca il tris con una conclusione incrociata deviata in angolo. Nel finale la Ternana non riesce a pareggiare il match così i campani conquistano i 3 punti che valgono la salvezza.
Venezia-Pescara. I lagunari di Inzaghi proveranno a chiudere la stagione casalinga con una prova convincente, mentre gli abruzzesi non possono perdere punti per strada se non vogliono rischiare un clamoroso sorpasso dalle ultime della classe. I pescaresi gestiscono il possesso del pallone mentre i veneti mantengono le posizioni aspettando il momento opportuno per colpire negli spazi, i ritmi non sono molto alti con entrambe le squadre che col passare dei minuti faticano a costruire palle-goal ma al 16′ Coulibaly dai 20 metri cerca l’angolino con Audero pronto all’intervento. La partita stenta a decollare con i ritmi di gioco che non accennano ad aumentare, al 29′ Fazerano ci prova al volo col sinistro ma Fiorillo evita il peggio bloccando il pallone. La prima vera occasione del match arriva al 45′ con la traversa colpita dallo sloveno Stulac con un bolide dei 20 metri che chiude un primo tempo avaro di emozioni sullo 0-0. Nel seconda tempo i ragazzi di Inzaghi provano a far girare palla, al 60′ però l’allenatore dei lagunari è costretto a lasciare il campo per le veementi proteste nei confronti del direttore di gara Serra per l’ammonizione di Frey. Il Venezia prova ad alzare il ritmo nel finale di gara ma non succede altro così il match del Penzo termina a reti bianche.
Classifica
Empoli 85-Parma 72–Frosinone 72-Palermo 71-Venezia 67-Bari 67-Cittadella 66-Perugia 60-Foggia 58-Spezia 53-Carpi 52-Salernitana 51-Cesena 50-Cremonese 48-Avellino 48-Brescia 48-Pescara 48-Ascoli 46-Virtus Entella 44-Novara 44-Pro Vercelli 40-Ternana 37
VERDETTI
Campione: Empoli.
Serie A diretta: Empoli e Parma.
Play-off: Frosinone, Palermo, Venezia, Bari, Cittadella, Perugia.
Play-out: Ascoli, Virtus Entella.
Retrocesse: Ternana, Pro Vercelli, Novara.
Capocannoniere: Francesco Caputo (Empoli) 26.
Assist man: Camillo Ciano (Frosinone) 15.
A cura di Emilio Quintieri