Sarri, il costruttore della più bella macchina di calcio in Italia è turbato. Probabile che certe frasi di De Laurentiis non gli siano andate giù, probabile che il suo agente-amico Pellegrini, dalla Filmauro, non abbia mandato segnali positivi. Ma è chiaro, è una trattativa di rinnovo che muove i primi passi. Tempo, domanda e offerta: ognuno gioca la sua (legittima) partita.
Nulla è completamente compromesso, ma nulla è ancora definito. E il tempo passa. Questo non significa che la fumata bianca non arriverà: significa solo che bisogna ancora lavorare. Molto. Moltissimo. Ma è lo stesso Sarri che evitando, ogni volta che ha potuto negli ultimi tempi, di proiettare ogni parola al futuro, ad ammettere le sue perplessità. Che dall’incontro di mercoledì, in ogni caso necessario per capire le reciproche posizione, non si sono smussate del tutto.
Il Mattino