Pavoletti, da panchinaro a Napoli a uomo gol al Cagliari
E l’attaccante livornese ha risposto nel migliore dei modi, iniziando un po’ a rilento dopo i sei mesi di quasi inattività a Napoli, ma, una volta ingranata la quarta, mettendo a segno undici sigilli che non solo lo avvicinano al suo precedente primato personale fatto di 14 gol realizzati ai tempi del Genoa, ma che hanno fatto di lui un elemento insostituibile per la corsa alla salvezza. Pur per sua ammissione, non ritenendo di avere nel colpo di testa la sua migliore arma, Pavoletti, secondo il CdS, ha messo in fondo al sacco ben nove palloni utilizzando le sue abilità aeree, diventando il miglior giocatore in Europa con questo fondamentale. Ma considerata la sua fame di gol, li avrebbe voluti segnare anche di stinco, per dare il suo contributo ad una squadra che, ad un certo punto della stagione, sembrava aver perso la fiducia. Ci voleva una nuova linfa e la punta toscana si è rimboccata le maniche caricandosi sulle spalle il peso dell’intero reparto offensivo.
La Redazione