Insigne sì, Jorginho forse
L’obiettivo del travaso dei giovani in Nazionale si concilia perfettamente con il modo di pensare di Mancini. La sua Nazionale non rinnegherà il nucleo storico, ma guarderà senza paura al nuovo che avanza. Dunque a giovani che fra l’altro hanno già varcato il cancello di Coverciano: i vari Caldara, Rugani, Romagnoli, Bernardeschi, fino ai più recenti Barella, Pellegrini e Chiesa. E’ facile che il Mancio, per le tre amichevoli in otto giorni, punti ad un numero importante di convocati: anche perché per la prima (il 28 con l’Arabia, in data non Fifa) sarà legato alla disponibilità dei club a concedergli giocatori. Nel campo qui sopra ne abbiamo indicati tre possibili per ruolo ragionando a più lunga scadenza: per il lavoro che inizierà mercoledì prossimo a Coverciano il Mancio potrebbe sceglierne complessivamente almeno 28-30. Probabile decollo con il 4-2-3-1, il suo sistema di riferimento negli ultimi anni. Ma se l’«offerta» di giocatori gli consiglierà di valutare alternative, non sarà un problema.
La Gazzetta dello Sport