Paradossalmente il tema delle seconde squadre, tanto gradito dalla Lega A, è stato accettato con piacere dalla Lega Pro che le dovrà ospitare (sempre che si libereranno dei posti) e non dalla Lega B. Perché? In primis perché la Lega di Mauro Balata non è stata interpellata dal commissario Figc che ha deciso questa novità, sicuramente utile alla crescita dei giovani calciatori ma probabilmente un po’ frettolosa visto che molti aspetti organizzativi sono del tutto da valutare, e con tempi così ravvicinati si rischia di andare incontro a numerose problematiche. E poi perché la possibilità che queste seconde squadre possano essere promosse in B fa nascere una serie di dubbi che la Lega B avrebbe voluto chiarire a monte e non a cose fatte. Di sicuro Balata è ben sostenuto in questa protesta dalle sue società, molte delle quali hanno manifestato (anche in veste ufficiale, come ha fatto ieri Antonio Gozzi dell’Entella) la loro contrarietà al provvedimento e per questo il presidente di Lega, in accordo con il comitato esecutivo e con il consiglio direttivo, ha convocato d’urgenza per lunedì 21 a Milano un’assemblea straordinaria delle società con all’ordine del giorno, principalmente, proprio la discussione sul tema delle seconde squadre.