Lo scontro è intorno al San Paolo, proprio nel giorno in cui gli ispettori della Fisu approvano i lavori nello stadio, ma investe i rapporti tra l’Anac di Raffaele Cantone e il commissariato per le Universiadi di Luisa Latella. L’allarme di Aurelio De Laurentiis che teme che i lavori nello stadio possano interferire con la prossima stagione calcistica del Napoli viene raccolto dall’autorità anticorruzione che chiede spiegazioni al prefetto Latella sulle procedure usate per il San Paolo. L’attrito è anche sulla vicenda del nolo delle navi da crociera per il villaggio olimpico. Latella aveva attribuito all’Anac una interdittiva verso Msc che ha fatto, secondo il commissario, tramontare l’idea di ospitare gli atleti al porto. L’autorità anticorruzione, però, in una dura lettera fa notare che non ha emesso, né poteva emettere, alcuna interdittiva e che le scelte del commissario Latella rischiano di provocare un’azione di risarcimento danni da parte di Msc.
Sono giorni difficili, per le Universiadi. Da giovedì scorso, quando è stata ufficializzata la scelta di insediare il villaggio olimpico nella Mostra d’Oltremare sono piovute critiche spesso pretestuose e infondate, quasi sempre da persone poco informate. Non è bastato il via libera degli ispettori della Fisu, la federazione internazionale sport universitari. Tanto che ieri è sceso in campo Raffaele Pagnozzi, sub commissario alle Universiadi, l’uomo del Coni nell’organizzazione dell’evento: «È un’occasione che nessuno vuole perdere spiega – Le Universiadi sono una manifestazione che porterà a Napoli e in Campania più di 170 delegazioni».
A rinforzare la posizione dell’uomo del Coni è arrivato benestare degli ispettori internazionali ai lavori del San Paolo. Lo stadio ospiterà la cerimonia di inaugurazione dell’evento e le gare di atletica. Tutto bene per il rifacimento della pista di atletica, da oltre due milioni di euro, mentre si è più in ritardo sulla riqualificazione degli impianti, per 2,2 milioni, cioè bagni, seggiolini, sicurezza. Inoltre è previsto il rifacimento dell’impianto audio da 925mila euro. Durante tutta la mattinata di ieri gli ispettori hanno portato piccole modifiche al progetto ma, alla fine, hanno dato il proprio via libera ai lavori.
Non è, invece, affatto contento della situazione De Laurentiis che ha scritto a Cantone e al commissario Latella temendo i ritardi nei lavori al San Paolo e il rischio che si debba tenere una parte dello stadio chiuso all’inizio del nuovo campionato o addirittura durante la Champions, la più importante competizione europea. «Con conseguenti danni per società e i tifosi». Ancora più a sorpresa, Cantone ha condiviso le preoccupazioni di De Laurentiis scrivendo a sua volta al prefetto Latella per conosce «i tempi previsti» e se sono state applicate le procedure in deroga per «accelerare i tempi di gara e garantire la consegna delle opere entro i termini di legge». In realtà all’autorità anticorruzione sono fortemente irritati per le decisioni del prefetto Latella che ha scelto le procedure semplificate solo per il rifacimento della pista di atletica e non per gli altri interventi nello stadio con il rischio di dover chiudere il San Paolo durante il campionato o la Champions. «Noi abbiamo solo un potere di supervisione dicono dall’Anac le scelte sono del commissario. Non capiamo perché non si seguano le procedure semplificate per tutti gli interventi».
La distanza riguarda anche la questione del villaggio olimpico. Giovedì scorso, infatti, Latella aveva detto ufficialmente che l’opzione dell’utilizzo delle navi da crociera per ospitare gli atleti di Napoli 2019 era tramontata dopo l’interdittiva dell’Anac a Msc, la società che aveva già vinto il primo appalto per l’affitto di una nave da crociera. Da subito l’Anac ha chiarito di avere emesso solo un deliberato che, pur riconoscendo una violazione amministrativa che in linea teorica impedisce a Msc di stabilire rapporti con le pubbliche amministrazioni, evidenziava che né l’Anac né alcun altro ente, per legge, hanno l’autorità per infliggere la sanzione. Quindi non c’è nessuna interdittiva. La questione ha irritato molto l’autorità anticorruzione che ha mandato una dura missiva al commissario Latella in cui si evidenzia l’errore del prefetto e si sottolinea che la sua decisione può avere come conseguenza una richiesta di risarcimento danni da parte di Msc che, fra l’altro, è una galassia di società che non possono essere tutte coinvolte da un provvedimento come l’interdittiva. Insomma Cantone prende le distanze dal prefetto Latella, la questione del villaggio olimpico alla Mostra d’Oltremare continua a provocare polemiche, e si apre un fronte San Paolo.
Fonte: Il Mattino