De Laurentiis e Sarri si vedranno tra il 21 e il 23 maggio e parleranno a lungo, di progetti, del ciclo chiuso ma anche di questioni più prosaiche come l’aspetto economico (l’ingaggio di Sarri è di 1,4 milioni l’anno) e la durata del contratto. Ma prima di poter dire se la firma arriverà o meno bisogna attendere. In fondo Sarri negli ultimi tempi ha preso tempo: sia perché non ha dimenticato il passato (già un anno fa si aspettava la chiamata per l’aumento dello stipendio) sia perché la sfida del campionato inglese lo affascina da sempre, e la chiamata dal Chelsea non lo ha lasciato indifferente. In queste ore il club londinese sta facendo i conti su Antonio Conte: liberarsi di lui costerebbe agli inglesi circa 20 milioni di sterline. In più ci sarebbe anche la clausola da 8 milioni da pagare. Sarri, peraltro, ha un paio di dubbi che non lo convincono a essere entusiasta dell’offerta di Abramovic.
De Laurentiis non ha dato l’impressione di essere sulle spine, tant’è che il casting per la successione è già iniziato. «Tanto sono sicuro che non se ne andrà», ha ammesso dopo avergli mosso più di una contestazione.
Fonte: Il Mattino