Sarri è in cerca di una nuova situazione, ma i costi di questa “exitstrategy” sono davvero alti. Oltre la clausola di 8 milioni da versare entro il 31 maggio (De Laurentiis non ammetterà sconti) ci sono anche le grosse pretese relative all’ingaggio da parte dell’allenatore. Oggi a Napoli sfiora i 2,1 milioni di euro, ai club che lo cercano non chiede meno di 5 milioni. Un benservito già dato a De Laurentiis, che vorrebbe trattenerlo (anche a dispetto delle critiche) e che gli ha offerto un rinnovo da 3 milioni a salire. Sarri si è invece ingolosito dopo isondaggi di tre club, in particolare: Monaco, Chelsea e Borussia Dortmund. Tutte e tre le società coinvolte, però, ci tengono a minimizzare, facendo sapere che Sarri è solo uno dei nomi tenuti in considerazione. Qualche approccio c’è stato con Monaco e Chelsea, ma nulla di concreto. Il Borussia Dortmund sembra invece già guardare a un altro allenatore, ossia Lucien Favre. Sicuramente da qui a fine mese tutto ancora può succedere, ma di certo Sarri non ha nessuna offerta in tasca. Fonte: Il Roma |