ESCLUSIVA – V. Giacinti (att. Brescia): “Mister Bertolini, determinante per la nostra nazionale. A Bergamo arrivò la svolta in campionato”
Il campionato di serie A femminile è arrivato al momento chiave della stagione, lotta scudetto, per il terzo posto e la salvezza, tutto è ancora in ballo. La crescita del movimento femminile, della Nazionale e la sfida con la Juventus di Guarino, tutto nell’intervista de “ilnapolionline.com” fatta all’attaccante del Brescia Valentina Giacinti.
In attesa del rush finale della lotta scudetto con la Juventus, come giudichi la tua stagione tra il Brescia e con l’Italia? “Ovviamente sono contenta ma anche sorpresa visto che al primo anno al Brescia non pensavo di andare così bene. I risultati sono positivi, siamo lottando per il titolo e abbiamo conquistato la semifinale di Coppa Italia. Per quanto riguarda l’Italia c’è da dire che il merito è di mister Bertolini che ha formato un gruppo solido e ci ha trasmesso una carica enorme. Il gol è un aspetto importante e perciò sono contenta di dare il mio contributo alla nazionale”.
Parliamo dell’Italia, siete a tre unti dalla qualificazione ai mondiali. Secondo te cos’ha dato Milena Bertolini alla squadra azzurra per ottenere questi risultati? “Milena ci ha dato una carica enorme, è stata determinante, senza contare che siamo un gruppo molto forte con tanta voglia di fare. E’ chiaro che siamo contente dei risultati ottenuti e come hai detto tu manca davvero poco per conquistare il traguardo dei Mondiali, un obiettivo che manca da tanto tempo e che vogliamo conquistare quanto prima”.
L’aver pareggiato l’amichevole di Marsiglia contro la Francia vi ha dato una carica per la vostra compattezza di gruppo in nazionale? “Sicuramente è stato importante, abbiamo ottenuto un ottimo risultato contro una delle nazionali più forti in circolazione e lo abbiamo fatto mostrando grinta e la giusta determinazione. E’ un pareggio che ci ha dato più consapevolezza dei nostri mezzi e sono convinta che sarà determinante per il morale in vista dei prossimi impegni in campo internazionale”.
Passiamo al momento del movimento femminile, dopo le ultime notizie inerenti alla serie A e la B, credi che sia il giusto segnale per l’avvicinamento alla visibilità che meritate? “I segnali vanno verso quella direzione, c’è una gran voglia di crescere e proseguire sulla strada che tanto sognavamo. E’ chiaro che questo ancora non basta, però l’importante è lavorare su quella direzione e quindi aspettiamo che gli eventi si sviluppano verso la crescita del nostro movimento”.
Sul campionato lotta intensa con la Juventus di Rita Guarino. Cos’è cambiato dallo 0-4 della sfida casalinga dell’andata ai due successi di Vinovo? “Sulla gara dell’andata a mio avviso c’è una sola spiegazione non scendemmo in campo. Fino a quella sfida non eravamo mai andate in svantaggio, ma subita la prima rete è come se ci fosse stato un blocco mentale che inconsciamente ci ha condizionato. La gara successiva contro l’Atalanta Mozzanica andammo sotto ma riuscimmo a recuperare e vincere, perciò la svolta è arrivata a Bergamo e da quel momento siamo cresciute”.
Dopo il successo di Vinovo avete perso in casa con l’Atalanta Mozzanica. A tuo avviso cos’è mancato in quella gara, visto che potevate essere da sole in testa alla classifica? “In effetti sprecammo l’occasione ma fummo ingenue, perché potevamo anche accontentarci del pareggio. In quella giornata la Juventus aveva perso a Firenze contro la compagine viola, non lo sapevamo altrimenti avremmo agito diversamente. A fine gara il mister ci ha detto che potevamo gestire meglio quella situazione, compreso il calcio d’angolo ma la voglia di vincere era troppa e perciò perdemmo per 2-3”.
Infine è un campionato davvero incerto anche per il terzo posto e la lotta salvezza. Ti aspettavi un finale così equilibrato? “Devo essere sincera, pensavo che lo fosse ancora di più, soprattutto perché pensavo che la Fiorentina potesse dire la sua. Noi avevamo ambizioni da primi posti ma non al punto di giocarcela fino in fondo per il campionato, visto che eravamo una squadra con calciatrici nuove e ci voleva tempo per creare la giusta amalgama. Sarà un finale incerto e fare ora pronostici sembrerebbe azzardato, perciò vediamo come va a finire e poi tireremo le somme”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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