Ieri in attacco una Spagna opaca ma una Polonia splendente

Attacco a due facce, Il Mattino boccia Callejon ma premia Milik

5 CALLEJON 
Si è visto poco, anche nella spinta offensiva latita come raramente gli succede. Nel primo tempo, quando il Napoli prova a tenere i ritmi alti, dell’esterno spagnolo non c’è traccia. Ruba palla a Baselli al limite dell’area poi però è impresico: a lungo quasi senza più entusiasmo, forse il secondo posto non gli dà gli stimoli. Deve riposare.

6 MERTENS 
Burdisso fa qualcosa di impensabile persino a livello di amatoriali over 50 e si offre al colpo da killer del belga. Un’ora in campo in cui oltre al gol che rompe il digiuno lungo 63 giorni, prova persino qualche uno-due con gli altri compagni. In certi scampoli pare aver recuperato un minimo di energia e persino di voglia. Forse poteva giocare ancora qualche minuto.

6 INSIGNE 
Lui ha una cosa per cui si fa fatica poi a giudicarlo in maniera negativa: pure in pomeriggi opachi come quello con il Torino, è l’ultimo ad arrendersi. Anzi, proprio quando le cose si mettono male, eccolo rispuntare dal nulla. Per provare e rimettere le cose a posto. Nel primo tempo sembra aver stretto con N’Koulou una specie di patto di non belligeranza. Cerca con insistenza il gol. Ma inutilmente.

6,5 MILIK
Si gira al volo e prende il palo. Piace l’aggressività, il modo con cui entra nella partita. Al secondo pallone che tocca fa comprendere l’importanza di un vero 9. Ha un fisico che non passa inosservato e quando si piazza in area si vede che c’è. Più vitale il Napoli con il polacco là in attacco: dagli esterni arrivano buoni traversoni, ma alla fine è praticamente stremato per mezz’ora ad altissimo ritmo.

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