Serie B: Primo 0-0 stagionale per l’Empoli, mentre Parma, secondo, e Frosinone continuano a darsi battaglia!

Andreazzoli per la prima volta pareggia a reti bianche, mentre per il secondo posto bagarre tra almeno 4 squadre

Domenica 1 maggio ore 15:00

Brescia-Frosinone    1-2 Ndoj (B) 10′, Gori (F) 38′, Ciano (F) 95′

Carpi-Empoli              0-0

Cremonese-Novara   1-1 Macheda (N) 52′, Clayton (C) 68′

Foggia-Spezia              2-1 Floriano (F) 28′, Tonucci (F) 82′, Marilungo (S) 85′

Parma-Ternana          2-0 Ceravolo (P) 19′, Di Gaudio (P) 39′

Pescara-Cesena           0-0

Pro Vercelli-Venezia 0-2 Marsura (V) 32′, Stulac (V) 77′

Virtus Entella-Ascoli 1-1 Monachello (A) 15′, Petrovic (V) 48′

Brescia-Frosinone. Le rondinelle dopo la cocente sconfitta dell’Arechi contro la Salernitana cercano riscatto al Rigamonti per continuare a dormire sogni tranquilli in classifica, i ciociari invece hanno solo la vittoria come risultato utile se vogliono puntare alla promozione diretta. Avvio molto equilibrato tra due formazioni che tengono molto bene il campo col Brescia che si lascia preferire, al 10′ si sblocca il match col tiro al volo Ndoj che da distanza ravvicinata sfrutta a pieno il perfetto assist di Caracciolo. Dopo il goal subito i ciociari provano a mettere pressione alla difesa lombarda ma per il momento mancano le idee ai ragazzi di Longo, al 27′ Dionisi ci prova dal limite ma la sua conclusione viene bloccata a terra da Minelli. Al 38′ il Frosinone pareggia i conti con una girata al volo col destro di Gori che s’insacca sotto la traversa, nel finale di tempo Caracciolo calcia a giro col destro mancando di pochissimo il raddoppio così si va a riposo sul punteggio di 1-1. Nella ripresa entrambe le squadre attaccano alla ricerca del goal e al 52′ Spalek ci prova con un diagonale molto pericoloso che esce di pochissimo, il Frosinone prova a imporre il proprio ritmo al match schiacciando il Brescia costretto ad affidarsi solo al contropiede. Le squadre sono molto lunghe con continui capovolgimenti di fonte e all’80’ Curcio direttamente su punizione lascia partire un sinistro a giro potentissimo che s’infrange contro la traversa, All’84’ Citro di prima intenzione cerca l’angolino ma Minelli si distende salvando le rondinelle, nel recupero Ciano segna il goal vittoria sugli sviluppi di un piazzato con un destro che passa tra le gambe di Minelli così i ciociari si portano al terzo posto in B.

Carpi-Empoli. I romagnoli al Cabassi proveranno a dare battaglia contro il già promosso Empoli per provare il clamoroso rientro nella zona play-off, mentre i ragazzi di Andreazzoli dopo i festeggiamenti del turno precedente inseguono ancora il record di goal fatti della SPAL (95) della stagione 49-50 e il record di punti (86) e di distacco sulla seconda (14) del Palermo del 13-14. I toscani amministrano il pallone sin dalle prime battute con azioni in velocità che costringono a romagnoli a indietreggiare, al 5′ sugli sviluppi di un angolo Caputo sfiora il vantaggio calciando da due passi con Colombi molto attento. Col passare dei minuti il Carpi prova ad affacciarsi in avanti ma la squadra di Andreazzoli non concede nulla, col passare dei minuti l’intensità cala vistosamente e al 27′ Saric ci prova al volo col mancino ma Gabriel è attento e blocca a terra. Nel finale di tempo nessuna delle due squadre riesce a sbloccare il punteggio così al duplice fischio il punteggio è ancora fermo sullo 0-0. Nei secondi 45 minuti gli empolesi alzano il baricentro alla ricerca del vantaggio e al 62′ Gabriel con un ottimo colpo di reni salva sul tentativo di Bittante da distanza ravvicinata, il tiki-taka toscani non da i suoi frutti per merito della difesa del Carpi ma al 72′ Caputo ben servito da Di Lorenzo spreca tutto calciando sopra la traversa. All’80’ Caputo ben servito da Castagnetti cerca il destro a giro ma la punta ospite difetta in precisione, replica la squadra di casa con Brosco all’83’ ma il suo tiro al volo esce di un soffio. Nel finale Traoré sfiora il vantaggio azzurro col mancino dai 20 metri ma Colombi si salva dopo un intervento prodigioso, arriva il fischio finale dell’arbitro con la partita che si chiude senza reti sullo 0-0.

Cremonese-Novara. I grigiorossi allo Zini cercano la vittoria per non rischiare di farsi risucchiare dai bassi fondi della classifica visto che la zona play-out dista solo 2 punti, i piemontesi invece proveranno a espugnare la casa della Cremonese per risalire la china. Prova a gestire il pallone la formazione di casa mentre i piemontesi per il momento aspettano per poi ripartire, dopo una lunga fase di studio tra le due formazioni la Cremonese si lascia preferire dal punto di vista del gioco ma ci sono davvero pochi spazi per cercare la porta. Al 26′ Castrovilli cerca il tiro a giro ma la sua conclusione esce a lato dopo una bella azione personale, neanche nel finale di tempo il match si vivacizza così dopo 45 minuti a tratti soporiferi si va a riposo sullo 0-0. Nella seconda frazione i novaresi provano a fare possesso palla e al 52′ Federico Macheda di testa sovrasta tutti e al primo tiro in porta del match la gara si sblocca in favore del Novara, dopo il goal subito i grigiorossi cercano la reazione e al 59′ Macheda si rende protagonista di un doppio fallo di reazione su Marconi e Croce ricevendo giustamente il cartellino rosso ma al direttore di gara è sfuggito il precedente calcio da dietro di Marcone su Macheda. Al 65′ Troest anticipa provvidenzialmente Clayton di testa sul cross di Castrovilli evitando il pareggio dei padroni di casa, al 68′ Clayton pareggia i conti con un tiro potentissimo dal limite dopo un batti e ribatti in area. Al 76′ Brighenti di testa colpisce la parte alta della traversa sugli sviluppi di un corner, passano 5 minuti e Croce dall’interno dell’area calcia col destro a botta sicura ma Montipò compie un autentico miracolo evitando il goal. Nel finale Scappini cerca il goal con uno spettacolare scorpione ma la sfera termina sul palo così al triplice fischio la gara si schiude sull’1-1.

Foggia-Spezia. I satanelli allo Zaccheria cercano una rimonta quasi impossibile sulla zona play-off visto che il divario è di ben 7 punti, gli spezzini però venderanno cara la pelle per uscire dalla Puglia con un ottimo risultato. I rossoneri provano a fare il match sin da subito mentre lo Spezia concede poco e prova a ripartire, la prima occasione arriva al 17′ con Deli che dopo una serie di finte sfiora il palo appena dentro l’area di rigore. Al 28′ il Foggia passa in vantaggio con Floriano che solo sul secondo palo da due passi sul perfetto suggerimento di Agazzi segna senza problemi col piatto, al 34′ Granoche dopo un’errata uscita di Noppert sta per calciare a porta vuota ma Kragl evita il peggio anticipando el Diablo. Nel finale di tempo non succede altro così Stroppa va a riposo contro la sua ex squadra avanti di una rete. Nella ripresa Granoche di testa colpisce il palo al 48′ dopo una perfetta scelta di tempo, continua a spingere la squadra ligure alla ricerca del pareggio e al 54′ a seguito di un contropiede fulmineo Calabresi spreca tutto solo davanti al portiere mancando il goal dell’ex. I ritmi di gioco non sono molto alti con i ragazzi di Stroppa gestiscono il goal di vantaggio ma all’82’ Tonucci si rende protagonista di una spettacolare rovesciata che s’insacca a fil di palo per il 2-0 foggiano, passano 3 minuti però e Marilungo riapre il match con un colpo di testa dopo un’uscita a vuota di Noppert che s’insacca in rete. Nel finale non arriva il pareggio spezzino così i satanelli conquistano un’importante vittoria ai fini della classifica.

Parma-Ternana. I padroni di casa per ambire alla Serie A diretta hanno bisogno solo dei 3 punti col Tardini pronto a spingere i propri beniamini, gli umbri penultimi in classifica però si trovano a soli 5 punti dalla salvezza e non intendono cedere il passo. La gara è molto vivace sin da subito col tentativo di Carretta dopo pochi secondi ma Frattali fa sua la sfera, i ritmi sono molto alti e col passare dei minuti il Parma prende campo affidandosi alla classe di Ciciretti. Il match si sblocca al minuto 19 con Ceravolo che raccoglie un’incerta respinta di Sala per segnare col mancino, continua a premere la squadra di casa e al 24′ Ceravolo cerca il sombrero su Sala ma il tiro è poco preciso. Al 32′ Paolucci prova a suonare la carica ai suoi con una gran botta dai 35 metri che costringe Frattali all’intervento provvidenziale, al 39′ però in contropiede i padroni di casa raddoppiano le marcature col destro di prima intenzione di Di Gaudio dopo l’assist di Ceravolo. Al 41′ Piovaccari di testa sfiora il goal da due passi ma Frattali compie un intervento straordinario sulla linea di porta, passano 2 minuti e Iacoponi solo al centro dell’area di testa spreca tutto mancando il tris. Arriva il duplice fischio del direttore di gara col Parma avanti 2-0. Nel secondo tempo la Ternana accorcia le distanze con Piovaccari ma l’arbitro ha visto un fallo del giocatore ospite su Frattali e annulla la rete tra le proteste degli umbri, al 62′ Sala esce nuovamente scegliendo malissimo il tempo con Barillà che spreca tutto calciando a alto. La Ternana prova a recuperare lo svantaggio ma al 76′ Iacoponi di testa sfiora il goal solo al centro dell’area umbra, nel finale non si riapre il match così gli emiliani conquistano una vittoria importantissima che li proietta al secondo posto in solitaria.

Pescara-Cesena. Gli abruzzesi dopo la netta vittoria sulla Ternana del turno precedente sono tornati a respirare in classifica e non intendono perdere altro terreno, i romagnoli dal canto loro per restare nelle posizioni tranquille della cadetteria proveranno a espugnare l’Adriatico. Cesena subito molto aggressivo alla ricerca del goal ma il Pescara quando riparte si rende spesso pericoloso, all’8′ Pettinari sugli sviluppi di un corner calcia da distanza ravvicinata ma Fulignati si oppone. Entrambe le squadre faticano a creare palle-goal con entrambe le formazioni ben messe in campo, i ritmi di gioco sono bassissimi con entrambe le squadre che faticano molto a trovare gli spazi per cercare il goal. Il match non aumenta d’intensità neanche nell’ultimo quarto d’ora così al duplice fischio il punteggio è ancora inchiodato sullo 0-0. Nella seconda frazione entrambe le squadre continuano a fare moltissima fatica ad alzare il ritmo così i minuti passano senza che si registri un’occasione da goal, i pescaresi mantengono il possesso del pallone mentre il Cesena si affida ai lanci in profondità per Jallow. La gara è molto confusa con tantissimi errori al momento di finalizzare l’azione, nel finale Chiricò ci prova su punizione ma l’ex Foggia non riesce a sbloccare il punteggio così la contesa si chiude a reti bianche.

Pro Vercelli-Venezia. I padroni di casa al Piola cercano i punti necessari per alimentare il sogno salvezza, mentre i lagunari di Pippo Inzaghi devono tenere il passo delle prime se vogliono ambire alla Serie A diretta. I padroni di casa alzano subito il proprio baricentro per mettere pressione e veneziani me per il momento nessuna delle due squadre riesce a creare occasioni degne di nota, i ritmi non sono altissimi e per vedere la prima occasione dobbiamo aspettare addirittura il 32′ con la rete di Davide Marsura che in spaccata sul perfetto assist di esterno destro di Falzerano porta i lagunari in vantaggio. Dopo il goal segnato il Venezia attacca alla ricerca del bis ma nel finale di tempo non succede altro così si va a riposo sull’1-0 per Inzaghi. Nella seconda frazione il Venezia prova a gestire il vantaggio ma la Pro cerca la reazione per provare ad arrivare almeno al pareggio, la squadra di Inzaghi gioca di rimessa e al 77′ Stulac a seguito di un’azione in velocità incrocia col destro raddoppiando le marcature per i veneti. Nel finale la Pro non riesce a riaprire le sorti dell’incontro così Inzaghi si porta a quota 63 puntando alla Serie A.

Virtus Entella-Ascoli. I liguri si trovano a soli 2 punti dalla salvezza e al Comunale di Chiavari non intendono fare sconti ai bianconeri, i ragazzi di Cosmi a pari punti con l’Entella hanno bisogno dei 3 punti in questo scontro diretto se vogliono sperare di rimanere in B anche l’anno prossimo. I marchigiani provano subito ad attaccare cercando il vantaggio al 7′ col grande destro di Kanouté di pochissimo a lato direttamente su punizione, Al 15′ il match si sblocca con Monachello che sfrutta una clamorosa papera in uscita di Iacobucci che si lascia scappare il pallone così la punta ospite a porta vuota non può davvero sbagliare, la reazione dell’Entella non arriva così i ragazzi di Cosmi iniziano ad amministrare il vantaggio. Nel finale di tempo Lores Varela serve Kanouté che dal limite sfiora il palo con l’esterno destro così si va negli spogliatoi con l’Ascoli avanti di un goal. Nel secondo tempo Simone Icardi fa tutto da solo palla al piede e serve Petrovic che ben appostato in area pareggia i conti, al 52′ Buzzegoli cerca il goal da fuori ma la sfera termina a lato non di molto. I ritmi in questa fase sono molto alti e al 59′ Icardi riceve il secondo giallo a seguito di un’ingenua e netta simulazione lasciando l’Entella in 10 uomini, al 64′ Addae sugli sviluppi di un angolo colpisce di testa la traversa sfiorando il vantaggio bianconero. Nel finale di gara Iacobucci compie un miracolo su Mogos evitando il vantaggio ascolano così al triplice fischio del direttore di gara il match termina sull’1-1.

Classifica provvisoria: evidenziate le squadre con una gara in meno

Empoli 78-Parma 66-Frosinone 65-Palermo 64-Venezia 63-Cittadella 61-Bari 61-Perugia 58-Foggia 54-Carpi 51-Spezia 50-Salernitana 47-Brescia 46-Pescara 46-Cremonese 44-Cesena 43-Novara 42-Virtus Entella 41-Avellino 41-Ascoli 41-Ternana 37-Pro Vercelli 37

A cura di Emilio Quintieri

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